Al di là delle scelte, della provenienza e delle persone interessate, uno dei dati che emerge con evidenza è l’aspetto economico. In tempi in cui ovunque si lamenta indisponibilità di cassa, poi per il personale puntualmente il denaro da qualche parte esce. L’auspicio è invece quello di voler pensare che tali scelte siano il frutto di indicazioni legate a meritocrazia e ad eccessivo carico di lavoro in capo alle tre dirigenze. Se così non dovesse essere vorrà dire che la gestione commissariale è caduta a piombo nel tunnel delle resistenze storiche di ordine culturale viziate dal solito logoro campanilismo, il cui costo anche in termini economici ricade sui cittadini tutti.