LE ACCUSE Al ventitreenne B.G. si contestava l’ipotesi di reato di incendio doloso per avere, secondo la pubblica accusa, bruciato una vasta area posta a ridosso dell’abitato di Rossano. Per tali fatti, verificatisi lo scorso settembre, era stato tratto in arresto dal personale del Commissariato di P.S. e associato alla casa circondariale di Castrovillari.
IL PROCESSO Il Pubblico Ministero, al termine della propria requisitoria, ha chiesto l’affermazione di responsabilità del giovane con condanna alla pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione. L’avvocato Ettore Zagarese, difensore del 23enne, nel suo intervento ha invece sostenuto come non fosse configurabile l’ipotesi delittuosa concludendo la propria arringa con la richiesta di proscioglimento dell’imputato. Argomentazioni, quelle della difesa, condivise dal Giudice che, di conseguenza, ha emesso una sentenza assolutoria.
(comunicato stampa)