Un dossier contenente sprechi e stipendi onerosi nel mondo della protezione civile in Calabria. Il capo di dipartimento Carlo Tansi va giù duro e non risparmia colpi anche contro politica e sindacati. Il Quotidiano del Sud ci mette mano e racconta fatti e circostanze senza risparmiarsi. Si parla di stipendi di dipendenti addetti a funzioni operative (autisti, personale di sala operativa.) con importi da capogiro fino tra i 6.000 ed i 7.000 euro mensili. Gestione amministrativa pessima con danni all’erario per svariati milioni di euro. «Su 180 dipendenti ben 90 erano in sala operativa». E solo tre laureati in discipline tecniche. Autisti senza patente di guida per mezzi speciali. Insomma il solito carrozzone tutto in salsa calabrese.