Corigliano – Operazione “Comune accordo”: il Tribunale della libertà di Catanzaro che ha accolto il riesame proposto dagli avvocati Raffaella Accroglianò e Vincenzo Galeota, difensori di Salvatore Sandro Sprovieri, imprenditore di Rossano coinvolto, con altri imprenditori, nelle indagini che riguardavano una associazione che avrebbe operato per l’accaparramento di lavori pubblici, ripartendo tra di loro i proventi. L’imprenditore Sprovieri , posto in regime di arresti domiciliari, ha da sempre reclamato la propria estraneità ai fatti oggetto delle indagini, anche davanti al Gip di Castrovillari al quale durante l’interrogatorio di garanzia esponeva le ragioni della propria innocenza nel corso di un lungo interrogatorio. I difensori dello Sprovieri, nel corso dell’udienza del 26 di luglio dinnanzi al Tribunale della Libertà depositavano una lunga memoria ed ulteriori documenti a sostegno della assoluta estraneità dello Sprovieri dal contesto oggetto delle investigazioni insistendo per l’annullamento dell’ordinanza cautelare. Il Tribunale aderiva alla tesi difensiva ricollocando Salvatore Sandro Sprovieri in libertà. Finiscono ai domiciliari invece gli imprenditori Damiano e Antonio Perrone, rispettivamente di 62 e 33 anni.