I FATTI L’uomo era finito in manette lo scorso mese di giugno all’esito di un servizio di controllo effettuato da Ufficiali e Agenti di P.G. appartenenti alla Stazione dei Carabinieri di Mirto- Crosia, militari appartenenti allo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, Unità cinofile, conduttori del cane “Jettemor’s”.
Il trentaquattrenne, che si trovava alla guida di una BMW serie 1, al momento del controllo mostrava un atteggiamento che insospettiva i militari, i quali decidevano quindi di procedere ad una perquisizione, che dava esito positivo: il cane antidroga “Jettemor’s” individuava della cocaina nelle immediate vicinanze dell’auto.
Le operazioni di perquisizione proseguivano poi presso l’abitazione dell’indagato al quale venivano poi contestati i seguenti reati: A) detenzione di un’arma clandestina e, nella specie, una pistola semiautomatica marca P. Beretta, modello M21934, calibro 9 corto brevt, Gardone V.T., con matricola parzialmente abrasa; B) ricettazione, per aver acquistato e/o ricevuto, al fine di procurarsi un profitto, l’arma comune da sparo sopra specificata di provenienza delittuosa, con la consapevolezza dell’illecita origine, attesa l’abrasione della matricola; C) detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in quanto venivano rinvenuti presso l’abitazione 2 bilancini di precisione perfettamente funzionanti, numerose dosi ed involucri di cocaina, già confezionati nel cellophane, con chiusura a nastro adesivo, un pezzo di hashish, un coltello a serramanico la cui lama presentava macchie di colore marrone, riconducibili al taglio di hashish, un foglio di colore bianco riportante indicazioni di nomi e somme di denaro; D) detenzione abusiva di armi per essere stato trovato nella disponibilità di un serbatoio di una pistola e numerose cartucce per una pistola GFL 380 auto senza averne denunciato il possesso all’autorità di Pubblica Sicurezza.
Dopo la revoca degli arresti domiciliari, all’indagato residua un obbligo di presentazione alla P.G..
(comunicato stampa)