Nei giorni scorsi il GAV (gruppo di azione verità) ha promosso un incontro sul tribunale di Rossano, soppresso ingiustamente e colpevolmente. Hanno partecipato i parlamentari del M5S locali ed esponenti della Lega, è emersa la sincera volontà e l’impegno nei fatti della riapertura dallo stesso da parte dei presenti. Si parla di “responsabilità” e di “accertamenti dei fatti sulla chiusura” cose che non competono certamente a noi verificare. Certo, è che bisogna tenere in considerazione la valorosa presa di posizione dei parlamentari della Sibaritide di aver fatto inserire nella legge di bilancio la speranza della riapertura dell’ex palazzo di giustizia, seguiremo con interesse tutto il percorso augurandoci che il ripristino dell’ex palazzo di giustizia avvenga nel più breve tempo possibile. Detto ciò, è da sottolineare l’impegno che il Consigliere Regionale Orlandino Greco senza nessuna autocelebrazione, si è assunto in questi anni rispetto alla questione della soppressione del tribunale di Rossano, lavorando non sicuramente sotto i riflettori. Infatti ha presentato in Consiglio regionale una Mozione ad hoc, la N. 78 del 7/04/2017 dal titolo “sulla soppressione del tribunale di Rossano e l’accorpamento del relativo circondario alla competenza territoriale del tribunale di Castrovillari” , denunciando la mancanza di efficienza della macchina giudiziaria, l’inadatta struttura, carente di spazi necessari per il personale di cancelleria, per non parlare poi della dilatazione della tempistica processuale con rinvii, tra un’ udienza e l’altra, che per la maggiore dei casi superano anche i 12 mesi, e ciò anche come effetto del il cospicuo numero dei procedimenti. Ne consegue secondo il consigliere regionale che tale accorpamento abbia pregiudicato la stessa friubilità del servizio giustizia per gli operatori ed utenti del territorio accorpato, assai vasto per estensione (circa 1500 km/q) e per numero di abitanti (circa 134.000) costretti a quotidiane e faticose trasferte con il conseguente aggravio dei costi. In un contesto come il nostro in cui sussiste l’esigenza di garantire quanto più possibile la presenza dello stato in un territorio contagiato dalla criminalità , una chiusura ch’è da correggere aldilà del processo sui perché. Tale situazione di intollerabile precarietà è stata segnalata sia al Presidente della Repubblica, sia al CSM con trasmissioni di circostanziati dossier nei quali si ipotizza la sussistenza di reati commessi nell’ambito del procedimento di soppressione del tribunale di Rossano. IdM Corigliano vuole mettere in evidenza l’impegno profuso del consigliere O. Greco per la soppressione del tribunale e le sollecitazioni fatte mesi fa agli organi di riferimento. Chiediamo il ripristino del presidio di giustizia ed invitiamo ad una profonda riflessione collettiva sulle responsabilità e i limiti di chi ci ha amministrato sino ad oggi.