CROSIA: 200 STUDENTI INCONTRANO L’AUTORE EUGENIO FORCINITI

Un’interessante proposta socio – culturale è stata realizzata dall’Istituto comprensivo di Crosia Mirto. Si è trattato di un incontro con l’autore Eugenio Forciniti. Un libero professionista del luogo, laureato in Giurisprudenza, presso l’Università degli studi Federico II di Napoli. Autore del saggio “Billy 900” (schiaffi prima di morire). Il giovane dottore in legge dopo aver seguito fino alla morte il proprio padre malato di tumore, ha voluto descrivere <<la malattia subita dal malato, in un contesto vessato e umiliato dalla solitudine delle persone nelle strutture ospedaliere e di tutto quanto circonda il paziente>>. Il racconto romanza <<la condizione sociale e politica di un intero territorio, la Calabria, per certi aspetti abbandonato e lasciato a se stesso>>. Circa duecento studenti della scuola media “V. Padula” dell’Istituto comprensivo Crosia Mirto, hanno interagito con l’autore. Numerosi i docenti e genitori degli allievi presenti alla giornata formativa che ha avuto luogo presso il pala-teatro comunale “Giacomo Carrisi” di Mirto. Un’azione ad hoc organizzata dalla scuola guidata dal dirigente scolastico Rachele Donnici, per lanciare input specifici ai propri studenti e alla comunità sociale: permettere ai ragazzi di avvicinarsi in modo affettivo ed emozionale al mondo del libro, promuovendo un atteggiamento positivo nei confronti della lettura, stimolando al contempo le necessarie riflessioni. Per il raggiungimento di tale obiettivo l’istituzione scolastica crosimirtese ha invitato numerosi ospiti. Il compito di introdurre e coordinare i lavori è toccato al sociologo e giornalista Antonio Iapichino. Diversi gli autorevoli interventi che si sono susseguiti. Ha dato il via alle attività la dirigente Donnici, la quale ha evidenziato con forza l’importanza della lettura. <<Apre la mente. Allarga gli orizzonti. Consente, cioè, di aprirsi al mondo>>. La dottoressa Donnici ha cercato di spronare sia i giovani che le famiglie a una maggiore propensione alla lettura. Il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ha fatto notare che leggere significa “crescere”. Al Primo cittadino crosiota non sono mancate parole di apprezzamento nei confronti della neo dirigente scolastica. <<Sta portando la scuola>>, ha detto, <<verso un percorso nuovo, che vede la partecipazione attiva di docenti, alunni e genitori. Il Comune>>, ha aggiunto il sindaco, <<è vicino a questa istituzione che mira alla crescita della città>>. L’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Graziella Guido, ha esordito affermando che <<la lettura è un grande veicolo di conoscenza>>. L’avvocato Guido, inoltre, ha fatto notare che attraverso la diffusione dei libri, il genere umano è uscito dall’isolamento. Il dirigente scolastico emerito, Gerardo Aiello, ha messo in risalto che il libro di Eugenio Forciniti accende la discussione. <<L’espressione>>, ha affermato, <<è assolutamente positiva quando è libera e produce dibattito>>. Un lavoro interessante, quello del giovane autore locale che <<pone il lettore davanti alle sofferenze vissute, ma elegantemente lancia un messaggio di speranza>>. Il direttore del Gal, Gruppo di azione locale, “Sila Greca”, Francesco Rizzo, ha parlato del saggio di Forciniti come di un <<atto di amore verso il papà>>. Ha sottolineato che si tratta di un libro “duro” che si pone tanti interrogativi sulla sanità italiana. <<E’ visto>>, ha detto Rizzo <<con gli occhi di chi ha sofferto>>. Il parroco della parrocchia “San Giovani Battista” di Mirto, don Giuseppe Ruffo ha rimarcato alla platea l’invito a leggere. <<Quando si leggono libri che raccontano storie vere, è ancora più bello>>. Il sacerdote, poi, si è soffermato sulla questione sociale dei tumori. Quindi, l’appello del religioso: <<Capovolgiamo la nostra vita. Siamo ancora in tempo. Leviamo le cose inutili>>. La consigliere nazionale dell’Uciim, Mirella Pacifico, ha parlato dell’apertura mentale della dirigente Donnici: <<Una professionista che farà bene alla scuola e al territorio>>. Sul libro oggetto di discussione ha messo in luce che <<ogni pagina trasuda di amore. Amore per questa terra e amore per la vita>>. Non basta, la professoressa Pacifico ha sottolineato che si tratta di <<un libro di denuncia. In primis verso la sanità>>. A giudizio della referente dell’Uciim <<la lettura non deve essere un elemento isolato ma un evento sistematico nella vita di ogni persona>>. Nel corso della manifestazione si sono esibiti singoli studenti e l’orchestra di strumento musicale della stessa scuola cittadina. La classe II D, guidata dal professor Gabriele Palermo, ha proposto un’azione di lettura ad alta voce, allo scopo di evidenziarne la valenza.

(fonte comunicato)

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