“Il dott. Bagnato dica allora chiaramente ai sensi di quale normativa sta procedendo all’assunzione di questi dirigenti dal momento che la legge richiamata in determina e ai sensi della quale sta assumendo non consente di derogare ai requisiti necessari per il conferimento del ruolo da dirigente. L’esperienza pregressa richiesta, a prescindere dal rapporto fiduciario, resta comunque di un quinquennio. Inoltre, se, come dice Bagnato, l’intenzione è quella di avvalersi della discrezionalità, non si può più parlare di trasparenza essendo il concetto in antitesi con l’esercizio di questo potere. Se l’amministrazione aveva intenzione di reclutare personale mantenendo la discrezionalità dovuta al rapporto fiduciario avrebbe potuto evitare nel bando l’indicazione di diversi fronzoli (a proposito, a quale statuto si fa riferimento? A quello di Rossano o a quello di Corigliano?) e avrebbe dovuto redigere un bando differente dal momento che quello pubblicato fa riferimento a leggi che potrebbero in futuro vincolare l’amministrazione al contratto di lavoro stipulato ben oltre la scadenza del mandato commissariale (il rischio è di vedere l’amministrazione vincolata per almeno 3 anni). E poiché ad ogni modo la legge prevede che si possa comunque confermare la nomina dei dirigenti assunti da questa gestione commissariale, ci troveremo di fronte a soggetti pagati con i soldi pubblici scelti discrezionalmente e senza i requisiti necessari da un soggetto che di qui a breve cesserà di rappresentare il Comune di Corigliano – Rossano”.
Avv. Domenico Russo
Associazione Rossano Pentastellata
(comunicato stampa)