“È triste dover constatare come la storia si ripeta: una storia di miseria, di povertà ma soprattutto di mancanza di dignità per questa terra. L’ esondazione del Crati, di alcuni giorni fa, segna in maniera drammatica, ancora una volta, i cuori e le storie delle famiglie coinvolte che hanno perso tutto, vedendo infrangersi nel fango le speranze e le fatiche di una vita.
Il fango fuoriuscito dal letto del fiume, nella zona di Thurio (Cs), è una ulteriore denuncia di un sistema pervasivo e iniquo che ancora caratterizza la nostra terra di Calabria, dove non sembra esserci ascolto nei confronti delle preoccupazioni e delle denunce dei cittadini e dove, abusivismo e malaffare, continuano a spadroneggiare.
Le lacrime e la disperazione del cuore devono trovare una risposta significativa e certa nell’intervento delle istituzioni e di quanti possono e debbono adoperarsi per sostenere questo delicato momento.
In tal senso, anche la nostra Chiesa locale, già vicina con il parroco e la Caritas, deve e può fare di più.
Auspico che i riflettori non si spengano e che, scevri da ogni interesse, si possa intervenire con efficacia nei tempi più brevi possibili, per restituire dignità al vivere”.
(comunicato stampa)