Nella serata del 27 dicembre, una delegazione, formata dai soci dell’Associazione Carpe Diem “Compagnia teatrale i tinti” e dai giovani del Rotaract Club Corigliano Rossano “Sybaris” , si è recata in visita al Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di contrada Piragineti. Dopo un’affettuosa accoglienza da parte degli operatori, dei volontari e delle numerose famiglie presenti e dopo le presentazioni di rito, la delegazione è rimasta incantata ad ascoltare dalla voce della signora Dora Aversente, instancabile cuore pulsante della grande famiglia del centro, i racconti delle difficili storie vissute dalle mamme e dai piccoli ospiti accolti nella struttura fin dal 1986, anno di nascita del centro. Storie di violenze, di sofferenze, di profonde difficoltà, ma anche di speranza e di nuove possibilità ritrovate grazie all’impegno degli operatori del centro, non solo con aiuti concreti come distribuzione di alimenti e indumenti , ma anche con assistenza medica e soprattutto psicologica personalizzata, volta al raggiungimento di un nuovo equilibrio, al recupero della propria consapevolezza ed ad una nuova integrazione nella società. Alla fine dell’intrattenimento dei bambini, con giochi e racconti, la presidentessa del Club Rotaract , Marianna Spezzano, con gli altri soci presenti in quel momento tra cui Anna Straface, Laura Carnevale, Giusi Guglielmo e Ilaria Bossio, ha voluto salutare tutti i presenti, ringraziandoli per l’impegno con cui quotidianamente portano avanti la loro missione sul nostro difficile territorio e cogliendo l’occasione per un arrivederci.
Il presidente della Carpe Diem, dott. Salvatore Aloisio, soddisfatto della visita non solo per l’accoglienza ricevuta dalla responsabile, dagli operatori, dai volontari del Centro e dalle famiglie ospitate, ma soprattutto per il rapporto di armonia e condivisione venutosi a creare tra le varie anime del Centro e gli ospiti, ha salutato e ringraziato a nome non solo dei presenti, tra cui il regista Adriano Beraldi, la dott.ssa Geny Sabia, la prof.ssa Giuseppina Lagaccia e Achiropita Scigliano con il figlio Carlo, ma di tutti “i Tinti”, ricordando le parole di Papa Francesco “mediante l’opera capillare dei Centri di Aiuto alla Vita siete stati occasione di speranza e di rinascita per tante persone”.
L’invito da parte della delegazione nei confronti dell’intera cittadinanza è quello di rivolgere un pensiero al centro, ogni qualvolta si decida, si voglia o si senta il bisogno di fare una buona azione; per avere l’occasione di vivere le nostre stesse emozioni e toccare con mano l’opera meritoria svolta dalla grande famiglia che ogni giorno fortifica e dà vita a questa piccola, grande realtà.
(comunicato stampa)