Nel pomeriggio di ieri imilitari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato un trentenne e denunciato un minorenne per detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Nello specifico i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Corigliano Calabro durante un posto di controllo nella frazione di Cantinella scorgevano una macchina che alla loro vista iniziava a tenere un’andatura sospetta. Quindi decidevano di fermarla per sottoporre a controllo i passeggeri ed il veicolo. All’interno della stessa si trovavano, lato guidatore un trentenne, lato passeggero un quindicenne, che esternavano subito nervosismo e stupore per il controllo dei Carabinieri. Tale atteggiamento spingeva i militari ad effettuare un accertamento più minuzioso nell’abitacolo della macchina. Poco dopo sotto il sedile lato passeggero veniva trovatauna grande busta di cellophane con all’interno una consistente quantità di marijuana. La perquisizione veniva, quindi, estesa a tutta la macchina e successivamente anche ad i ragazzi, ma non veniva rinvenuto null’altro.
A seguito di quanto trovato i due ragazzi venivano portati in caserma, mentre la sostanza sottoposta a pesatura ed a specifico test per acclarare il principio attivo e la tipologia della stessa, da cui si evinceva che si trattava di 260 grammi di cannabis indica.
Sulla base degli elementi raccolti, che facevano presupporre come i due ragazzi stessero portando la sostanza nel centro coriglianeseper immetterla nelle piazze di spaccio, si procedeva all’arresto in flagranza di reato nei confronti di T.L. 30enne cassanese ma residente a Corigliano, d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Lo stesso veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di comparire davanti le aule del tribunale per essere giudicato con rito direttissimo. Per il minorenne, invece, romeno di 15 anni, incensurato, d’intesa con la Procura dei Minori di Catanzaro scattava una denuncia a piede libero. (Comunicato)