L’Istituto comprensivo Crosia Mirto, guidato con dal dirigente scolastico Rachele Anna Donnici, ha realizzato un ennesimo evento formativo. Stavolta, però, i beneficiari non sono stati ti soltanto gli studenti della cittadina ionica, in quanto la dottoressa Donnici ha voluto che a beneficiare della proposta culturale fossero i ragazzi del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto. Cosi è stato. Dieci scuole di questo territorio si sono ritrovate presso il palateatro comunale “G. Carrisi” di Mirto. Alle istituzioni scolastiche del comprensorio, l’Istituto comprensivo di Crosia ha offerto un servizio qualitativamente valido, mirato alla formazione degli alunni mediante azioni fuori dall’aula. Nello specifico, un docente della scuola crosimirtese, Gabriele Palermo, da qualche anno, sta realizzando una mostra sull’importanza del fumetto e in particolare su Tex Willer. Lo stesso insegnante, annualmente, oltre all’esposizione della più famosa e duratura serie di fumetti italiana di sempre, arricchisce l’iniziativa con appositi incontri con gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. A seguire, poi, tiene una vera e propria lezione, partendo dalla presentazione del protagonista, la visione dell’unico film cinematografico su Tex, quindi, lo svolgimento di un mini questionario.
Stavolta, come anzidetto, l’attività è stata ampliata, sia da un punto di vista numerico che in termini qualitativi. La giornata vissuta nel palateatro comunale di Mirto Crosia, dal tema “Tex Willer: la storia oltre il libro”, è stata introdotta e coordinata dal sociologo giornalista Antonio Iapichino. In platea circa 250 alunni provenienti da Longobucco, Cropalati, Paludi, Caloveto, Bocchigliero, da varie scuole di Rossano e di Mirto Crosia. Oltre agli interventi del su citato professore Palermo, i numerosi e interessati studenti hanno seguito l’azione formativa di un fumettista che opera presso il Museo del fumetto di Cosenza, Marco Serravalle.
È stata la stessa dirigente Donnici a presentare ai numerosi presenti l’innovativa idea didattico – formativa. È partita dalla considerazione di avviare, mediante il fumetto, un’attività per avvicinare i ragazzi alla lettura, quindi, attraverso Tex Willer la possibilità di approfondire gli aspetti storici, geografici, sociologici e antropologici. La dirigente della scuola organizzatrice, inoltre, ha parlato di alcuni dei valori trasmessi da Tex Willer, vale a dire, l’antirazzismo e la fedeltà. La dottoressa Donnici, oltre a ciò, ha evidenziato la religiosità presente in questo fumetto: <<la lotta contro il male – ha spiegato – per giungere al bene>>. Alla dirigente Donnici non sono mancate parole per illustrare come dal fumetto si può creare il testo. Ha sottolineato, infine, che si tratta di un modo innovativo e creativo di letteratura disegnata.
Alla folta platea ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale il Presidente Consiglio, Francesco Russo. Anch’egli si è soffermato sull’importanza del fumetto per la formazione culturale dell’individuo e, in particolare delle nuove generazioni.
Il professore Palermo, attraverso un ricco excursus, ha raccontato ciò che viene descritto in Tex Willer, soffermandosi, anche, sull’ambientazione. Ha illustrato la mostra allestita nel palateatro, contenente vari quadri tematici, oltre a 500 volumi del noto fumetto. Ha riferito di aver scelto Tex perché è di ottima fattura linguistica, non è volgare, arricchisce le conoscenze e fa acquisire elementi di cittadinanza. <<Il valore del libro – ha detto Palermo – consente di aprire una finestra sulla letteratura.
Il fumettista Serravalle, ha evidenziato che il fumetto è stato inserito nelle 12 arti, spiegando che questa sorta di “giornalino” sta vivendo un periodo di rivalsa, in quanto in passato veniva considerato soltanto come un sussidio per ragazzi, oggi, invece, consente di comprendere e approfondire varie tematiche e discipline. Serravalle ha fatto notare che <arrivare a disegnare Tex è una delle massime aspirazioni per un disegnatore>>. Ha riferito, inoltre che il fumetto è caratterizzato da una storia narrata tramite immagini e testi. Ha spiegato che per la sua realizzazione sono impegnate varie figure professionali, vale a dire, editore, editor, grafico, disegnatore, inchiostratore, colorista e letterista. Per ogni figura il maestro Serravalle ha illustrato i singoli compiti, per di più, ha sciorinato come nasce una storia a fumetti, partendo dall’idea, quindi, il soggetto, la sinossi e la sceneggiatura. Ha concluso la giornata realizzando in diretta un disegno.
Il dirigente scolastico emerito, nonché segretario dell’Age dello Jonio cosentino, Luciano Crescente, ha sottolineato che il fumetto è di facile lettura e consente ai ragazzi di formarsi perché esso trasmette importanti valori. Ha fatto notare che diversi film si sono ispirati ai fumetti. Senza sottovalutare – ha concluso il dirigente Crescente – che l’uso del fumetto può essere valido anche a scopi didattici>>. (fonte:comunicato stampa )