La misura cautelare trae origine dalla denuncia depositata da una donna la quale aveva segnalato che la figlia tredicenne le aveva confidato di subire da tempo molestie e violenze sessuali da parte dell’uomo, suo convivente.
In particolare le indagini condotte dal personale della 3^ Sezione – Reati contro la persona e in danno di minori della Squadra Mobile hanno accertato che l’uomo, per un arco temporale di quasi due anni, aveva ripetutamente costretto la ragazzina, fin da quando questa aveva 11 anni, dietro percosse e ripetute minacce, a subire atti sessuali di vario genere, generando nella ragazzina uno stato di assoluta soggiogazione.
L’aguzzino, inoltre, dopo che la sua convivente era venuta a conoscenza delle violenze sessuali nei confronti della figlia minore e aveva perciò deciso di allontanarsi da lui, poneva in essere una serie di reiterate minacce di morte anche nei confronti della madre finalizzate a atterrire lei e la figlia al fine di impedire che potessero sporgere denuncia presso le Autorità.
Ciò malgrado la donna, in questo rassicurata dalla professionalità degli uomini della 3^ Sezione della Squadra Mobile, decideva di denunciare l’accaduto in Questura.
L’uomo dopo le formalità di rito è stato rinchiuso presso la locale casa circondariale.