Corigliano Rossano – Riteniamo che una classe politica nuova e responsabile non si manifesti solo in periodo elettorale e per raccogliere voti, ma debba esercitare il proprio ruolo di controllo e proposizione in ogni occasione, dentro e fuori dalle istituzioni.
Il 31 marzo scadono i termini per l’approvazione del bilancio preventivo del Comune che ci candidiamo ad amministrare: si tratta di un documento fondamentale che influenzerà verosimilmente anche l’operato della prima giunta comunale e che quindi avrà effetti diretti sulla vita della nostra comunità. Pertanto riteniamo che un provvedimento di tale importanza non possa essere semplicemente approvato nel chiuso delle stanze comunali. Questo anche alla luce delle diverse criticità già evidenziate nel bilancio di previsione 2018, in parte rappresentate dallo stesso Commissario, e che potrebbero costituire punti di debolezza per la nostra comunità (per esempio la Costituzione del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità o le conseguenze della recente sentenza della Corte Costituzionale n. 18/2019 sul riequilibrio del bilancio degli enti locali).
Abbiamo chiesto al Commissario un confronto aperto sul Bilancio e gli altri strumenti di programmazione strategica del Comune, col fine di partecipare e condividere il più possibile le importanti scelte di questa fase, nonché di aprire una discussione pubblica sulle prospettive strategiche della città, una discussione che ci sembra totalmente assente non soltanto nella campagna elettorale, ma nell’intero dibattito pubblico.
In prospettiva, la strutturazione di strumenti di partecipazione democratica della comunità alle scelte di governo della Città (comprese forme di bilancio partecipativo) riteniamo che rappresenti un punto di partenza fondamentale per costruire realmente, dal basso, una città nuova, aperta e democratica, e per questo costituisce un nodo fondamentale del nostro programma di Governo (Comunicato Stampa).