Nella giornata di ieri, infatti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Corigliano durante un posto di controllo effettuato lungo la s.s.106 radd., in località Stombi, fermavano una Mercedes Classe B su cui viaggiava un signore coriglianese, in compagnia della moglie. Gli stessi si dichiaravano subito sorpresi per il controllo e la donna affermava che era appena andata a prendere il marito a Napoli di ritorno dalla Germania.
I militari, dopo averli resi edotti che si trattava di un normale controllo alla circolazione stradale, inserivano, come di consueto, i dati anagrafici dei due fermati nelle banche dati in uso alle Forze di Polizia, da cui emergeva che l’uomo, identificato in RITACCO PUCCI Francesco, 50enne coriglianese, aveva pendente un rintraccio in quanto destinatario di un ordine di carcerazione per dei reati commessi dai primi anni 2000 e fino al 2008, quando era socio ed effettivo gestore di una cooperativa a Corigliano Calabro. In quel frangente gli uomini della fiamme gialle avevano acclarato come lo stesso avesse denunciato all’INPS migliaia di giornate lavorative fittizie allo scopo di favorire un’indebita erogazione da parte del predetto ente, per un ammontare accertato di oltre un milione di euro. A tal riguardo il PUCCI aveva inscritto nel bilancio della società costi fittizi e ricavi da prestazioni mai conseguite, arrecando un danno alla società e allo stato. Lo stesso era stato condannato per bancarotta fraudolenta. In base al provvedimento pendente l’uomo veniva tratto in arresto da parte dei Carabinieri coriglianesi e dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, dove dovrà scontare una pena definitiva di due anni e quattro mesi.
(comunicato stampa)