Roma – “Non c’è valorizzazione senza tutela, dunque la messa in valore del patrimonio culturale della fascia ionica cosentina passa necessariamente attraverso lo strumento giuridico del vincolo”. Lo afferma l’archeologa e parlamentare del M5S Margherita Corrado, membro della commissione “Cultura” del Senato, dando notizia della richiesta avanzata oggi al Ministero Beni Culturali di avviare l’istruttoria di vincolo per sei aree archeologiche di grande importanza situate nei comuni di Rossano, Crosia, Cariati e Pietrapaola (CS), quasi tutte in proprietà private. I siti in questione conservano ruderi di epoca greca e romana e sono noti da anni sia ai tecnici del settore sia, purtroppo, ai cosiddetti tombaroli, che spesso vi hanno svolto scavi clandestini senza che le forze dell’ordine potessero opporsi efficacemente, in mancanza della declaratoria che ne attesti l’interesse pubblico rilevante. “I repentini cambi di destinazione delle nostre aree rurali, sempre più spesso svendute per fare posto a parchi eolici e discariche, mettono a rischio sia il bene culturale italiano per eccellenza, che è il paesaggio, sia quelle testimonianze del passato pluri-millenario della regione tra Sybaris e Kroton che, se avvicinate con il rispetto e la professionalità dovuti, potrebbero assicurare ai cittadini di quei Comuni, a patto che siano capaci di scelte politiche finalmente oculate, un futuro sano dal punto di vista ambientale-sanitario e florido sotto l’aspetto economico” (Comunicato stampa).