Seppur attraverso lo spareggio, alla fine per l’Asd Rangers Corigliano è arrivata la tanto ambita promozione in seconda categoria. Battendo 1 a 0 l’Altomonte , grazie ad una rete di Lowe, la squadra jonica si è aggiudicata la meta. In gara secca, valevole il play-off del girone A di terza categoria e giocata allo storico “Tonino Sosto”, la compagine biancoazzurra fa valere le proprie aspirazioni nonostante un tenace avversario. Rangers che chiudendo il torneo regolare con 55 punti in terza piazza (18 vinte, 2 pareggiate e 4 perse) hanno festeggiato nel migliore dei modi il loro primo anno di attività. Superata anche qualche vicissitudine sul campo, capitan Sposato e soci si sono saputi ben compattare per tagliare il traguardo. Grande euforia a fine gara nel gruppo di mister Screnci con i festeggiamenti proseguiti negli spogliatoi e nelle ore successive comesi conviene. Plausi da suddividere tra ragazzi scesi in campo e la dirigenza guidata dal presidente onorario Gallo, dal presidente esecutivo Durante, dai vice Ruffo e Fabbricatore, dal dirigente Alfano e resa possibile grazie anche al sostegno di alcuni partner. Il pensiero sulla stagione è affidato proprio al massimo reggente societario Gallo: «Siamo euforici per la promozione e i meriti vanno ripartiti tra tutte le componenti che hanno creduto in questo prospetto. Un ringraziamento va anche a chi ci ha seguito e supportato per tutta l’annata. Come in tutti i cammini ci sono stati dei momenti positivi e altri meno ma alla fine si è riusciti con l’unione di intenti ad agguantare l’ammissione alla seconda categoria. L’idea avuta la scorsa estate, insieme all’amico Ruffo, è maturata nel coinvolgimento di altre anime e forze per allestire un team sia a livello dirigenziale che tecnico. A Durante, Alfano, Fabbricatore e Screnci un elogio per l’impegno profuso con la speranza di poter restare sempre coesi. Si è lavorato bene anche perché abbiamo proposto un programma rivolto a molti buoni under da una parte e di integrazione dall’altra. L’inserimento di ben tre ragazzi di colore ne è un esempio tangibile. Per il futuro aspiriamo ad un prossimo e notevole torneo cercando di avere stima per la categoria da affrontare. Con grande umiltà e voglia di migliorarci, nonché rispetto per le altre realtà presenti sul territorio, – conclude Gallo- possiamo fare ancora bene a patto che si lavori all’unanimità per un unico e coinvolgente obbiettivo sia sportivo che sociale». Cristian Fiorentino