I funzionari del Ministero, infatti, nello spirito della più ampia collaborazione, avevano incontrato già nel mese di gennaio 2019, l’assessore regionale ai trasporti accompagnato dal Presidente della Sacal, invitandolo ad inviare preventivamente uno studio dettagliato e motivato della potenziale domanda di trasporto relativa alle rotte prescelte al fine di consentire una adeguata preventiva istruzione finalizzata alla successiva conferenza dei servizi e ad una corretta formulazione dei successivi bandi di gara anche alla luce delle note posizioni dell’Europa sulla decisione in materia di aiuti di stato.
Ricordiamo credo, tutti, le polemiche che seguirono alla missiva del MIT che evidenziava le carenze di quanto prodotto dalla regione nel mese di febbraio e che venne additata come una “marcia indietro” del Ministero sull’aeroporto di Crotone. Polemiche infondate e pretestuose.
Ebbene, tale notizia non la troverete, almeno fino ad oggi, sul sito della Regione, generalmente così dovizioso di comunicare presunte carenze del Governo, e del Mit in particolare, nei confronti del territorio calabrese. E non la troverete per il sol motivo che avrebbe evidentemente significato dare la conferma che quanto la sottoscritta ha sempre sostenuto, attirandosi in più riprese da parte della stessa regione (e dei soliti selettivi intervenienti crotonesi, meglio replicanti, ad adiuvandum) ogni genere di improperi, risponde ad assoluta e cristallina verità.
Appare evidente che l’elaborazione e la produzione della documentazione necessaria, finalmente oggi depositata, ai fini di una corretta istruzione della conferenza dei servizi e quindi del bando di gara, non è una concessione della Regione come si è tentato di far credere in uno degli ultimi comunicati dell’ente regionale, ma un atto dovuto e doveroso dell’iter procedimentale. Oltretutto e soprattutto nei confronti di chi attende da tanto, troppo tempo, la ripresa di una stabile operatività dello scalo crotonese.
Giova, invece, sottolineare che nel trend ormai collaudato di assoluta e indiscutibile parzialità dei comunicati che contraddistingue la regione, peraltro sanzionata in merito recentemente da Agcom, troverete il testo della missiva inviata dal presidente al Ministro dei Trasporti e ciò al solo scopo di riprendere e alimentare la strumentale e infondata polemica sulla SS 106 che ha tenuto banco nei giorni scorsi grazie a un team di spiccata e comprovata sinergia collaborativa finalizzata al discredito dell’operato dei parlamentari calabresi del M5S e alla quale non poteva mancare l’avallo della presidenza regionale (Comunicato stampa).