I FATTI La vicenda giudiziaria trae origine da un incidente verificatosi a Cosenza il 2 marzo 2016. Nello specifico, al professionista si contestava il reato di lesioni personali stradali gravi (art. 590 bis c.p.) per aver, alla guida del proprio Suv, investito un pedone che attraversava sulle strisce pedonali procurandogli lesioni giudicate guaribili in 40 giorni.
IL PROCESSO Nel corso del procedimento penale celebratosi dinanzi al Tribunale di Cosenza, in sede di discussione l’avv. Palopoli ha chiesto l’applicazione della legge più favorevole all’imputato, evidenziando come i fatti oggetto di contestazione si fossero verificati prima della introduzione della nuova norma penale in tema di lesioni personali stradali gravi o gravissime prevista dall’art. 590 bis del codice penale. Tale disposizione ha aggravato il trattamento sanzionatorio rispetto al precedente e ha introdotto la perseguibilità d’ufficio in luogo della perseguibilità a querela.
In applicazione del principio della successione di leggi penali nel tempo e di irretroattività della legge penale meno favorevole, il Tribunale di Cosenza in totale accoglimento delle richieste del difensore ha applicato la legge penale preesistente ritenuta più favorevole, potendo così emettere sentenza di non doversi procedere per mancanza della condizione di procedibilità.
(comunicato stampa)