Inutile dire che il Ministro Toninelli – in Calabria, fino ad oggi, presente solo per fare inutili passerelle – in Umbria è stato accolto benissimo. Anche perché – le coincidenze a volte sono davvero strane… – mercoledì 17 luglio l’ANAS (Gruppo FS Italiane), ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara d’appalto per aggiudicare i lavori di raddoppio a quattro corsie di un tratto della strada statale 318var (direttrice Perugia-Ancona) tra Valfabbrica e Casacastalda, in provincia di Perugia.
Come si può leggere dal COMUNICATO STAMPA ANAS si tratta di un investimento complessivo di 135 milioni di euro che consiste nella realizzazione di una seconda carreggiata, lunga 3,13 km di cui 2,42 km in galleria e due viadotti di 190 metri complessivi. In pratica 45 milioni di euro per chilometro contro i 34,5 previsti per la realizzazione di un chilometro di Megalotto 3 (alla faccia del rapporto costi-benefici).
Occorre ricordare che i fatti appena esposti accadono in un Paese in cui l’attuale Governo (non quelli precedenti!), ha approvato un piano di finanziamento destinato alle Grandi Opere denominato “sblocca cantieri” che, in sostanza, avvia 28 cantieri di cui uno solo al Sud (il Megalotto 3), e ben 27 cantieri al Nord Italia.
Non solo: ma il Megalotto 3, già finanziato con 1.335 milioni di euro e già approvato (con Delibere CIPE già pubblicate in Gazzetta Ufficiale), è stato letteralmente bloccato per un anno e ancora oggi che c’è ed è stato consegnato il Progetto Esecutivo complessivo dell’Opera a maggio scorso, non si conoscono i tempi di avvio dei lavori.
Ciò ha destato così tanto scalpore che – vogliamo ricordarlo – lo scorso 13 giugno vi è stato in seno alla Camera dei Deputati uno scontro molto duro tra le forze di minoranza parlamentari elette in Calabria (ricordiamo le posizioni durissime dell’On. Bruno Bossio e dell’On. Wanda Ferro) e il sottosegretario alle Infrastrutture del Governo (che ha bocciato l’ordine del giorno per l’accelerazione dei lavori anche con i voti dei parlamentari del Governo eletti in Calabria).
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha, quindi, apprezzato la scelta del Consiglio Regionale della Calabria che, con voto unanime, il 17 giugno ha approvato un ordine del giorno che impegna il Presidente e la Giunta Regionale a chiedere formalmente al Ministro Toninelli del M5S il crono programma definito per l’avvio dei lavori del Megalotto 3.
Oggi, l’Associazione esprime grande apprezzamento anche per la scelta del Consiglio Comunale della città di Corigliano Rossano di fissare una seduta sul tema del Megalotto 3 in data 29 luglio 2019: ci auguriamo che anche il Consiglio Comunale della Terza Città della Calabria assuma una posizione chiara ed unanime che impegni il Presidente e la Giunta Comunale nel richiedere formalmente i tempi previsti per l’avvio dell’Opera al Ministro Toninelli del M5S.
Ciò è fondamentale anche perché proprio ieri, il Ministro per il Sud On. Lezzi del M5S, sulla sua pagina Facebook rispondeva ad uno dei tanti cittadini calabresi infastiditi per i ritardi sull’avvio dei lavori del Megalotto 3 (determinati dall’incapacità dell’attuale Governo), con un commento a dir poco preoccupante e che conferma la scelta già annunciata dal Ministro Toninelli del M5S: “SS 106 sarà tra i commissariamenti”.
Il commissariamento di un’Opera già approvata e finanziata non ha alcun senso se non quello di bloccare una infrastruttura definita di interesse strategico nazionale per difendere gli interessi di quei “Turisti di Ferrara” a cui il M5S è da sempre vicino. Una cosa, tuttavia, resta certa: questo commento dell’On. Ministra Lezzi nasce da un post da lei pubblicato in cui, con immensa gioia, annuncia che in tutto il Sud Italia il Governo ha addirittura deciso di investire “nuovi fondi” per le infrastrutture: pensate, sono ben 99 milioni di euro ma sono anche gli unici e i soli investiti dall’attuale Governo (fino a prova contraria documentata), e vengono spacciati da un Ministro della Repubblica Italiana come “ulteriori”.
L’importo che il Governo investirà nella sola Umbria per ammodernare 3,13 chilometri di Strada Statale 318var è superiore di quella prevista per tutto il Sud.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” di fronte alla realtà intende denunciare l’incapacità politica evidente del Governo, la disattenzione nei confronti del Sud e, soprattutto, della Calabria mentre continua ad informare tutti i cittadini calabresi a cui da sempre abbiamo proposto con serietà e con coraggio la narrazione della realtà contro la propaganda e le chiacchiere della Casaleggio Associati e dei parlamentari del M5S eletti in Calabria (Comunicato stampa).