Il Terzo Megalotto, così viene chiamato il progetto del nuovo tracciato che attraversa la costa Ionica Nord, crea una certa diffidenza legittima in una parte dell cittadinanza.
All’interno del Consiglio Comunale, tra tante proposte sicuramente condivisibili, si è chiesto la creazione di un tavolo tecnico, composto dai capogruppo in Consiglio Comunale, dirigenti Anas, sindaco e rappresentanti di cittadini, per concordare con il territoiro intero i termini e le prescrizioni della grande opera.
Stiamo parlando di una struttura di dimensioni e costi enormi che se da un lato può diminuire il tasso di mortalità stradale e può agevolare il flusso turistico, dall’altro lato, se realizzata male, può rappresentare una enorme cicatrice al paesaggio e al patrimonio ambientale della nostra Sibaritide.
Possiamo agevolare o distruggere il nostro territorio con un semplice errore.
Siamo di fronte ad una questione seria che non può essere liquidata con un semplice “Consiglieee ormai è tutto fatto”!
La concertazione con il territorio che in queste modalità subisce la “grande opera” è una prassi obbligatoria nel 2019.
Vogliamo la democrazia dal basso, vogliamo creare momenti di aggregazione e partecipazione istituzionali, ma non siamo disposti ad ascoltare chi ha una idea differente dalla nostra.
NON PUÒ VENIRE NESSUN MINISTRO A DIRCI COME DOBBIAMO VIVERE IL NOSTRO TERRITORIO!
L’approssimazione amministrativa avuta con la fusione si ripresenta all’interno di questa problematica.
Abbiamo sbagliato già una volta non ripetiamo gli errori!
Francesco Madeo
Consigliere Comunale – Gruppo Gente di Mare
(comunicato stampa)