Corigliano Rossano – Assoluzione anche in Appello per i due carabinieri accusati di omicidio volontario in seguito alla morte di Sandrino Greco, il 36enne originario di Castrovillari deceduto il 21 gennaio 2011 dopo avere forzato un posto di blocco a Rossano. Nei giorni scorsi, i giudici di secondo grado hanno rigettato l’appello proposto dalla Procura Generale e dalle parti civili, confermando la pronuncia assolutoria di primo grado emessa dalla Corte d’Assise di Cosenza nell’ottobre 2016. Anche per la Corte di Assise di Appello di Catanzaro il brigadiere Pasquale Greco e l’appuntato scelto Luca Zingarelli, all’epoca dei fatti in servizio presso il Reparto operativo e radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Rossano, hanno fatto uso legittimo delle armi.
Secondo la ricostruzione effettuata dalla Polizia di Stato che condusse le indagini, nella notte tra il 20 e il 21 gennaio 2011 Greco era alla guida di un fuoristrada rubato quando forzò il posto di blocco dei carabinieri. Da qui l’inseguimento lungo la strada statale 106 fino ad una stradina di campagna, dove il fuoristrada speronò l’auto di servizio dei militari tentando anche di investirli al fine di darsi alla fuga. Fu a quel punto che i due iniziarono ad esplodere dei colpi con le pistole d’ordinanza, uno dei quali raggiunse Greco alla testa decretandone il decesso. L’episodio ebbe una vasta eco mediatica, sfociando poi nel processo a carico dei due militari con l’accusa di omicidio volontario. Nelle more entrambi vennero trasferiti.