I militari, insospettiti da un intenso traffico di mezzi pesanti carichi di sabbia sulla SS 106, hanno effettuato una mirata attività investigativa, durata diversi giorni, che ha permesso di accertare come la ditta aggiudicataria dei lavori di dragaggio del canale Stombi, si appropriava in modo continuato della sabbia che secondo il progetto approvato sarebbe dovuta rimanere sul sito ed essere utilizzata per il ripascimento delle spiagge adiacenti la foce del canale. I Militari sono intervenuti all’interno del cantiere di Cariati mettendo i sigilli a 1.200 metri cubi di sabbia proveniente dallo Stombi, nel corso delle attività sono stati rinvenuti nel medesimo cantiere anche 350 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi illecitamente gestiti e parzialmente sottoposti a combustione, anche questi posti sotto sequestro. Il proprietario titolare dell’azienda dovrà rispondere dei reati di furto aggravato, danneggiamento di area demaniale sottoposta a speciale regime protezionistico e di gestione e smaltimento illecito di rifiuti. Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.
(comunicato stampa)