CARIATI – Se è vero, da una parte, che, tra i Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), l’Italia registra la terza quota più elevata (26%) di cosiddetti Neet (Not Engaged in Education, Employment or Training), ovvero di giovani che non studiano, non lavorano e non comunque risultano in formazione. E se, dall’altra, la stessa Italia, con circa il 3,6% del suo Pil per l’istruzione dalla scuola primaria all’università, fa registrare una quota inferiore alla media Ocse del 5% e, quindi, uno dei livelli più bassi di spesa tra i Paesi occidentali (con una diminuzione del 9% tra il 2010 e il 2016 sia per la scuola che per l’università), allora non è complicato rendersi conto in quale clima generale sia iniziato anche questo anno scolastico; né quanto questa fotografia complessiva sia la vera causa delle tante, troppe difficoltà del nostro Paese, dallo Stato centrale alle autonomie locali.
Che – continua – se si dimostrerà ancora una volta e comunque degno di essere vissuto fino in fondo da tutti i suoi attori, ricco di esperienze e di formazione e fonte importante di crescita culturale e di educazione civica, sarà soprattutto per la passione, la caparbietà, la volontà e la determinazione di quanti ogni giorno, nonostante mille difficoltà, non abdicano alla loro missione.
Perché – continua – è anzitutto di autentica missione che la Scuola ha bisogno oggi più di ieri, in attesa che ci si renda conto, senza retorica, che, senza risorse adeguate, per l’edilizia scolastica e per gli insegnanti e i docenti, senza investimenti adeguati nella cultura e nella ricerca, così come del resto avviene nel resto dei Paesi occidentali, non ci sarà mai autentica uscita da tutte le crisi, cicliche, culturali e pedagogiche prima ancora che economiche, che continueremo ad attraversare.
Con questo spirito – conclude Cicciù – che si nutre in primis della consapevolezza della buona volontà di quanti, ad ogni livello, sono impegnati ogni giorno a fare delle proprie aule e dei propri istituti delle fucine di bellezza e di progresso, rivolgo a tutte le comunità educanti della nostra Città gli auguri di buon anno scolastico, ribadendo la massima disponibilità e collaborazione dell’Amministrazione Comunale” (Comunicato stampa).