La manifestazione si è tenuta all’Hotel Roscianum – Corigliano Rossano – alla presenza dei componenti il comitato: Gianni De Simone – Matteo Lauria – Domenico Mazza. L’iter amministrativo è stato illustrato dall’avvocato Antonio Senatore – del Foro di Roma. A coordinare i lavori Erminia Madeo. Confortanti i dati social circa il tasso di adesione in poco tempo. A relazionare su modalità, criteri e risultati, mediante slide, Antonio Caruso – responsabile area web.
L’intera organizzazione si ritiene ampiamente soddisfatta per il risultato raggiunto: «Un primo tassello che conferma come vi sia voglia di cambiamento – si sottolinea – L’obiettivo del Comitato, tuttavia, è giungere alle coscienze dei cittadini, creare quel giusto e necessario fermento nelle popolazioni, a tal punto da indurre le amministrazioni dubbiose e/o incerte a determinarsi su una tematica che ha ridotto le aree dello jonio cosentino e del crotonese in condizioni drammatiche dal punto di vista delle erogazioni di servizi e di prestazioni con tanto di conseguenze sul piano dell’indotto, dello sviluppo e dell’occupazione». Un forte messaggio il Comitato lo rivolge alle comunità: «Abbiamo sempre combattuto sotto voce la cultura deleteria del centralismo cosentino e/o catanzarese nei rapporti di forza con Corigliano Rossano e/o Crotone, oggi il potere di affrancarci è in mano alle popolazioni della “MAGNA GRAECIA”, a nessun altro! Tutto dipenderà da noi».
L’avvocato Antonio Senatore – amministrativista – ha spiegato come, al fine di raggiungere l’obiettivo, sia necessario pervenire alla deliberazione dei Consigli comunali, seguiti dai pareri non vincolanti di Regione e Parlamento. Riguardo ad altre ipotesi secondo le quali Corigliano Rossano dovrebbe guardare alle popolazioni della Basilicata, il legale ha chiarito come il percorso legislativo sia eccessivamente farraginoso poiché richiede una rivisitazione anche della mappa geografica delle Regioni.
«Tutto quindi dipenderà da noi- continua l’Organizzazione – Un domani non si potrà certo sostenere che è colpa degli altri, o del centralismo prevaricante dei capoluoghi. Non ci saranno attenuanti, né giustificazioni. E significherà accettare la succube sottomissione politica a cui la classe dirigente jonica è abituata e sottoposta. Non è un caso, d’altronde, l’assenza registrata nel corso della presentazione del progetto, di molti sindaci, parlamentari, organizzazioni sindacali, consiglieri comunali. Ecco perché – sottolinea l’organizzazione – è importante mettere in moto quel fermento popolare che dia impulso a quella classe politica legata al doppio filo con il centralismo cosentino-catanzarese».
Secondo gli organizzatori il progetto della Magna Graecia è in continuità con la fusione dei comuni di Corigliano Rossano, ne rafforza il ruolo per prestigio ed autorevolezza. Grazie a questa proposta, assumerebbe la veste di “co-capoluogo” unitamente a Crotone. In Italia sono presenti province a tre teste (Trani – Barletta- Andria) ed è in atto una discussione in Puglia analoga per l’istituzione della Provincia Taranto-Brindisi.
«Tutte operazioni fattibili e in breve tempo – sottolinea il Comitato – Dipenderà dai nostri amministratori e dai nostri sindaci. Tale proposta aiuta inoltre ad uscire da una condizione di voluto isolamento la Provincia di Crotone che si attesta in condizioni di grave povertà. Una Provincia, quella di Crotone, che si colloca al penultimo posto per povertà, non a caso presenta uno dei più alti tassi d’incidenza per attribuzione di reddito di cittadinanza e per emigrazione. Da soli, dunque, non si va da nessuna parte, mentre insieme le aree Corigliano Rossano – Crotone potranno trasformarsi in un potenziale straordinario in grado di competere in condizioni di “PARI DIGNITA” con le province storiche della Calabria, che hanno fatto man bassa di tutto!».
Nel corso della serata è giunta la notizia della sospensione, provvedimento poi rientrato, del Punto Nascita dello spoke di Corigliano Rossano. Una questione, quella sanitaria, che vive nella precarietà perenne anche causa della mancanza di numeri e dati demografici. La battaglia della “Magna Graecia” fornisce risposta anche in questa direzione: con una nuova provincia di oltre 400mila abitanti, la “MAGNA GRAECIA” avrebbe un ospedale HUB (requisito minimo di abitanti 300mila), una direzione sanitaria provinciale autonoma ed azienda ospedaliera, una centrale operativa autonoma del 118. Con questa futura organizzazione cesserebbe lo svilente esercizio di sindaci e parlamentari che mendicano alle istituzioni l’aumento di un singolo medico in pronto soccorso o in altre divisioni.
L’obiettivo è dunque dare vita all’immediata richiesta di riequilibrio demografico delle 5 province esistenti.
Durante la manifestazione, aderiscono e sottoscrivono la richiesta di entrare a far parte del Comitato, tra gli altri, l’ex capo della Protezione Civile e candidato alla Presidenza della Regione Calabria Carlo Tansi, l’Amministrazione Comunale di Bocchiglierorappresentata dal consigliere comunale Luigi Chiarello, il consigliere comunale di Torre Melissa Cataldo Maltese, il Movimento Vita di Cirò Marina rappresentata dal Presidente Nando Amoruso. Tra gli amministratori presenti in sala, il sindaco di CrosiaAntonio Russo, il consigliere comunale di Cariati Luigi Forciniti, oltre ad altri numerosi amministratori dei comuni del territorio; tra questi, i comuni di Terravecchia e Mandatoriccio, rappresentati rispettivamente dal Sindaco Mauro Santoro e dal consigliere comunale Saverio Verrina, hanno annunciato la piena adesione all’iniziativa delle loro Amministrazioni. Anche l’Associazione Basta Vittime sulla 106, fornice la propria adesione per tramite del Presidente Fabio Pugliese.
La società civile, il mondo associazionistico e del volontariato, le attività produttive hanno fatto sentire la propria presenza; tra queste, hanno sottoscritto la propria personale adesione: il presidente Coldiretti Rossano Antonino Fonsi, l’associazione AGLAIA, il presidente dell’Associazione Commercianti di Cariati Giuseppe Martino, il presidente dell’osservatorio permanente sugli effetti della fusione Corigliano Rossano Vincenzo Figoli, la vicepresidente del circolo Legambiente Nicà Sicilia Savina. Naturalmente, molte delle sottoscrizioni sono da ritenere opportunamente a titolo personale poiché sono necessari passaggi intermedi nei rispettivi organismi.
Il prossimo appuntamento si terrà a Crotone il 15 novembre 2019 alle ore 17:30 c/o Sala Municipale, piazza della Resistenza. (COMITATO “MAGNA GRAECIA”)