«La condizione in cui riversano gli studenti delle scuole superiori di Corigliano ha di molto superato la soglia del sopportabile. Nei pullman di Scura, che sono facto addetti al trasporto scolastico ma de iure gli alunni che vi convergono non godono di nessuno degli sgravi economici che gli sarebbero dovuti. Gli alunni giacciono in condizioni patetiche, tra un asfissiante sovraffollamento e un ancor più soffocante prezzo dell’abbonamento, ulteriormente ingiustificato da una mancata garanzia del posto a sedere. Da quando le nostre proteste ( scaturite due settimane fa) legittimate da un questionario che abbiamo posto a tutti i ragazzi delle scuole superiori che usufruiscono del servizio che ne attestava il malcontento e il disagio, nulla è cambiato. L’unica azione concreta che ne è conseguita è stato uno sgravio degli abbonamenti a cui è conseguito un aumento del prezzo del biglietto singolo da parte di Scura, per dare l’illusione di una parvenza di cambiamento. Ma di ciò non possiamo incolpare l’azienda che ha vinto l’appalto: l’agenzia di trasporto è solo una pedina nelle mani della Regione, e la sua libertà d’azione è limitata. In sostanza non viene permesso di erogare un buon servizio. Perciò, noi studenti delle scuole superiori di Corigliano Calabro ci rivolgiamo direttamente all’istituzione preposta, affinché soddisfi le nostre legittime e sacrosante richieste: un abbassamento dei prezzi delle tratte, sia in forma di biglietto singolo che di abbonamento, in modo da non rendere la partecipazione a una scuola pubblica onerosa come potrebbe essere l’iscrizione a un istituto privato; un aumento dell’assiduità delle stesse, dato che il servizio offerto è saltuario e carente; Soprattutto un riconoscimento dello status di alunno (con relativi sconti) per tutti gli adolescenti che alle sette di mattina si svegliano per prendere i mezzi ed arrivare a scuola. Tutto ciò non sarà possibile senza la buona volontà di Scura e l’impegno economico della regione. Che sia chiaro: la nostra frustrazione ha di molto superato la nostra capacità di contenerla, e siamo stanchi di essere trattati come cittadini di serie B solo perché non rilevanti dal punto di vista elettorale. Noi esistiamo, siamo il futuro di questo paese, e non ci faremo ostacolare dalla vostra miopia. Ci stiamo mettendo in gioco e siamo pronti a tutto.
Partendo dal presupposto che l’occupazione quest’anno per noi è stata l’ultima spiaggia in quanto abbiamo cercato di evitarla facendo manifestazioni,incontri,richieste a chiunque (e per chiunque intendiamo regione,provincia e comune) senza aver ricevuto nessun tipo di riscontro positivo. Ma sicuramente durante questa settimana non perderemo tempo, tutti parteciperemo a dei gruppi in cui discuteremo sulla tematica dell’occupazione, questi ultimi sono: gruppo musica, gruppo disegno, gruppo ripetizione e per ultimo ma non meno importante gruppo pensiero libero in modo da permettere a tutti i ragazzi di confrontarsi tra di loro, esprimere il proprio pensiero, di conoscersi e poi perché no?! anche discutere e creare dibattiti perché non fa male avere delle idee contrastanti sulle quali crearsi un pensiero proprio. ( comunicato – comitato studentesco)