Forse la classe dirigente che ha governato il territorio negli ultimi 15 anni da più postazioni e che oggi è ampiamente rappresentata nell’opposizione consiliare, ha perso la memoria. Un hacker, nemmeno tanto bravo, l’ha resa infatti immemore di tutto ciò che ha fatto – o meglio – di tutti i guai che ha combinato sul territorio e che oggi la nuova amministrazione sta finalmente affrontando.
Davvero ex assessori, ex consiglieri di minoranza, capi politici e dirigenti di gruppi a sostegno degli ultimi governi cittadini osano parlare di emergenza idrica?
Loro che hanno lasciato la città con reti costruite dalla Cassa del Mezzogiorno?
Loro che hanno lasciato la città con condotte che hanno più anni del Sindaco?
Loro che hanno costruito un sistema speculativo di acqua pompata dal basso verso l’alto, un sistema assurdo che costa ai cittadini centinaia di migliaia di euro all’anno di manutenzione, energie elettrica e pezzi di ricambio?
Loro che hanno lasciato serbatoi a rischio crollo, reti colabrodo, sorgenti in disuso?
Lo shock della sonora sconfitta incassata alle ultime elezioni è stato davvero talmente forte da avergli fatto dimenticare cosa (non) hanno fatto negli ultimi vent’anni?!
Per fortuna la gente non lo ha dimenticato.
Dunque, questi smemorati ci chiedono che fine hanno fatto i 7 milioni di euro dell’ingegnerizzazione.
Gli aggiorniamo volentieri la memoria.
Prima dell’insediamento della Giunta Stasi, erano dove li avevano lasciati gli ex consiglieri regionali del territorio (vi siete accorti che abbiamo un consigliere regionale ultimamente?) e gli ex amministratori della città, ovvero fermi a marcire da anni in Regione, mentre il nostro sistema idrico andava (ed è) in malora.
Da qualche mese, invece, iniziano a vedere la luce e, purtroppo per coloro che raderebbero al suolo la Città che tanto dicono di amare pur di colpire l’avversario politico, l’Amministrazione continua a lavorare affinché vengano (finalmente) spesi ed impiegati. In ogni caso il Governo della Città ha già pianificato in 4 mesi gli interventi che altri non hanno pianificato in 5, 7, 10 anni di Governo.
Comprendiamo l’imbarazzo, ma forse su certi argomenti sarebbe più opportuno restare in silenzio e, se si può, dare una mano alla Città. Non ci sfugge, invece, che per fortuna esiste anche una opposizione costruttiva che vigila, critica quando necessario, ma che non si spinge in posizioni qualunquiste e strumentali.
Sulla Sanità, per esempio, evitiamo di esprimerci, dal momento che il tentativo fatto dagli smemorati di speculare politicamente sulla vicenda di Pediatria ci sembra sufficiente e non meritevole di qualsivoglia replica.
Del resto è sotto gli occhi di tutti che finalmente il territorio ha un Sindaco che lotta quotidianamente per difendere i diritti della propria comunità: ne avessimo avuti in passato, forse non saremmo in queste condizioni.
(comunicato stampa Gruppi consiliari di maggioranza)