Cariati – La Sindaca, nel proseguire nella sua azione politica e dis-amministrativa piena di “strafalcioni”, ne combina un’altra delle sue, danneggiando e mettendo ancora una volta in difficoltà il nostro Comune.
Lo scorso 22 ottobre 2019, il Consigliere Francesco Cicciù, Sindaco f.f. durante tutto il periodo di imposizione da parte del Tribunale di Castrovillari delle misure cautelari alla prima cittadina di Cariati a seguito dell’inchiesta “Platone”, in conseguenza agli evidenti contrasti all’interno della maggioranza comunale, decide di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di Vice Sindaco e di Assessore ai lavori pubblici, manutenzione, servizi e contenzioso.
L’ex Vice Sindaco, infatti, decide di abbandonare la Giunta IGreco per il tramite di una missiva, inviata al Comune, contenente gravi affermazioni e pesanti considerazioni sul fallimentare andamento dell’attività amministrativa comunale e sulla scorrettezza dei comportamenti, nei suoi riguardi, da parte dei componenti della sua stessa maggioranza comunale.
La Sindaca, a questo punto, decide di non mettere mano alla Giunta Comunale e, con proprio decreto n. 023 del 30/10/2019, stabilisce di conferire soltanto la carica di Vice Sindaco all’Assessore Ines Scalioti, senza nominare altro Assessore in sostituzione del dimissionario Cicciù.
La prima cittadina, con un atteggiamento irresponsabile, nei giorni a seguire, decide di partire frettolosamente per gli Stati Uniti d’America!
Ad oggi, la Giunta Comunale, sproporzionatamente al femminile, risulta essere composta da quattro componenti (la Sindaca e tre Assessori). Di questi, infatti, tre sono di sesso femminile ed uno soltanto di sesso maschile.
L’attuale Esecutivo Comunale, pertanto, è pienamente ILLEGITTIMO, in quanto i suoi componenti non rispettano la quota di rappresentanza di genere prevista dalla Legge n. 56/2014 e dallo Statuto Comunale, per cui, stante l’attuale composizione, tutti gli atti ed i deliberati da esso approvati e scaturenti sarebbero totalmente ILLEGALI.
La Legge ha previsto una percentuale precisa a garanzia della parità di genere nelle Giunte.
L’articolo 20 dello Statuto Comunale di Cariati, il comma 137, dell’art. 1, della Legge n. 56/2014 e l’articolo 46, comma 2, del TUEL, infatti, sostanzialmente dispongono che “nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore ai 3 mila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetica”, includendo nel calcolo dei componenti della Giunta anche il Sindaco. Ciò è stato, peraltro, chiarito con apposita circolare del Ministero dell’Interno.
È chiaro che, la preventiva e necessaria attività istruttoria svolta dalla Sindaca, prima della nomina del nuovo Vice Sindaco, preordinata ad acquisire la disponibilità allo svolgimento delle funzioni assessorili da parte di persone di entrambi i generi, è stata espletata con faciloneria, negligenza, oppure in malafede.
La Sindaca, come da suo scorretto modus operandi, non si è degnata di fornire formalmente neanche un’adeguata motivazione sulle ragioni della mancata applicazione del principio delle pari opportunità che, la stessa ha anche citato e messo nero su bianco nel proprio decreto sindacale, n. 023 del 30/10/2019, di conferimento della carica al nuovo Vice Sindaco.
La prima cittadina, commettendo l’ennesima azione dis-amministrativa, antidemocratica e non rispettosa delle leggi, di fatto, ha pregiudicato i compiti, le funzioni e la legittima attività della Giunta Comunale cariatese. Di fatto si sta cagionando un ulteriore danno all’immagine cittadina, viene pregiudicata l’attività amministrativa municipale ed, al contempo, sono possibili danni all’erario ed alle casse comunali.
Questo sarebbe il nuovo “slancio amministrativo” che, per l’ennesima volta, la Sindaca e la sua maggioranza hanno ripromesso ai Cariatesi???
Incapacità, malafede, oppure una irresponsabile crisi politica all’interno della maggioranza comunale che dis-amministra Cariati: quali le cause di questa scandalosa situazione???
È sempre più evidente, in ogni caso, l’inadeguatezza ad amministrare Cariati da parte della Sindaca e della sua maggioranza comunale.
Con il suo agire inopportuno, la Sindaca, di fatto, ha ingessato l’azione amministrativa, creando un’interruzione dell’esercizio delle funzioni politico-amministrative all’interno del nostro Comune ed, in ogni caso, cagionando un ostacolo al loro concreto ed effettivo espletamento, pregiudicando di conseguenza “il buon andamento della pubblica amministrazione” (previsto dall’art. 97 della Costituzione Italiana).
È necessario, a questo punto, un urgente intervento del Sig. Prefetto di Cosenza che non si limiti ad una forma di “moral suasion” verso la Sindaca.
Si ristabilisca, immediatamente, la legalità e la democrazia all’interno della Giunta Comunale di Cariati che, nell’attuale illegittima composizione, non può adottare nessun provvedimento (Comunicato stampa).