“Si tratta di una tranche di pagamenti decisamente rilevante – si legge da una nota congiunta del Consigliere Regionale delegato all’“Agricoltura” Mauro D’Acri, del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari nonché Autorità di Gestione del PSR Calabria Giacomo Giovinazzo e del Commissario Straordinario di Arcea Francesco Del Castello – con la quale ancora una volta la Regione si muove a sostegno sia degli imprenditori agricoli che degli enti pubblici calabresi. Le risorse, oltre trentatré milioni di Euro, sono indirizzate a sostenere, tra le altre cose, gli investimenti nelle aziende, comprese quelle condotte da giovani appena insediati, ma anche progetti di enti pubblici, tra i quali quelli relativi alla tutela del patrimonio forestale e del territorio, alla creazione ed all’implementazione dei servizi di base nelle aree rurali. Per quanto riguarda la Domanda Unica, entro il trenta novembre procederemo con ulteriori erogazioni a titolo di anticipo, mentre dal primo dicembre procederemo con i pagamenti a saldo della campagna 2019”.
Nel dettaglio, il kit N.80 si riferisce ai pagamenti delle Misure Agro-climatico-ambientali sia della nuova che della vecchia programmazione dei fondi comunitari in agricoltura. Quindi Misura 10 “Pagamenti agro -climatico – ambientali”, Misura 11 “Agricoltura biologica”, Misura 13 “Indennità compensative”, Misura 14 “Benessere animale”, ex Misura 2080 (forestale) ed ex Misura 214 “Agricoltura biologica”.
L’importo pagato è di 4.199.114,47 euro.
Il kit N.81, invece, è relativo ai pagamenti delle Misure strutturali del Programma di Sviluppo Rurale, per un importo totale di 11.535.706,35 euro.
In pagamento, con il kit N.81, il Pacchetto Giovani (combinazione tra le Misure 4.1.2 “Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore” e 6.1.1. “Aiuto all’avviamento di nuove imprese agricole condotte da giovani agricoltori”, il Pacchetto Aggregato (combinazione delle Misure 4.1.1 “Investimenti nelle aziende agricole”, 4.1.3 “Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole” e 4.1.4. “Investimenti per il ricorso alle energie rinnovabili da parte delle aziende agricole”); gli investimenti in infrastrutture (Mis. 4.3.1); la stesura e l’aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico (Mis 7.1); le infrastrutture a banda larga (MIs. 7.3); gli investimenti in azioni di prevenzione di probabili eventi alluvionali, che ha come beneficiari i Consorzi di bonifica (Mis. 5.1); gli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste (Mis. 8.6); il sostegno ai Gruppi di Azione locale (Mis. 19).
Per quanto riguarda il decreto N.11 relativo ai residui della campagna 2017 di Domanda Unica, l’importo erogato è pari a 3.102.248,68 euro; il decreto N.4, invece, ammonta a 14.201.981,03 euro.
(comunicato stampa)