Dura replica del coordinamento Pd di Rossano a Titti Scorza, membro del direttivo provinciale Cosenza del Pd, che nelle ultime ore ha avanzato la richiesta di indizione delle primarie, contestando tra l’altro, il provvedimento di sospensione circa la campagna di tesseramento. “Sono giorni di continua attività politica in vista delle amministrative del 12 giugno 2016 – dichiara- ed ognuno cerca di posizionarsi come meglio crede, cercando visibilità a buon mercato in mancanza di validi argomenti. In tutto questo fa specie però, assistere sui mezzi di comunicazione, anche grazie alle fuorvianti ricostruzioni di diversi interessati, a uno spettacolo che solo chi è in malafede può rappresentare in questo modo.Nel tesseramento si è verificata una anomalia che l’organo preposto ha ritenuto doveroso segnalare alla Commissione di garanzia ed al segretario provinciale. I fatti. Nella giornata del 26 gennaio 2016, in poco meno di due ore, – continua-si sono presentati simultaneamente ed hanno richiesto la tessera un numero consistente di nuovi iscritti che da soli vanno oltre il 20% di aumento degli iscritti, individuato come trend fisiologico dagli organi di partito. Contemporaneamente è stata registrata la costante presenza nei locali del Circolo, o nei pressi,di un sedicente componente del direttivo provinciale, di cui si sconosce l’esperienza di vita personale e politica che intende mettere a servizio, neoiscritta al PD SOLO NEGLI ULTIMI GIORNI DEL MESE SCORSO, ma prodiga di proclami di volersi candidare alle primarie per l’indicazione del candidato Sindaco della Città. La stessa era addirittura ed inspiegabilmente in possesso anche di moduli per il tesseramento in bianco. Ed ancora oggi usa inspiegabilmente ( o forse no ) l’argomento della riapertura del tesseramento, che invoca. Ma per far che? Per acquisire un pacchetto di tessere utile per fini personali? E questo sarebbe il nuovo? Sono solo vecchi metodi dal sapore insignificante che danneggiano quelli, pochi o tanti che siano, che hanno inteso aderire e intendono aderire con convinzione al PD, mettendone a dura prova la fiducia e vanificando la trasparenza del tesseramento portata avanti dal circolo. La vicenda del tesseramento sarà risolta secondo Statuto e regolamento, tutti stiano tranquilli su questo. Come del resto, superando ogni dubbio e strumentalizzazioni uscite sulla stampa oggi, anche per le candidature si seguirà lo statuto e le decisioni degli organi preposti. Il PD di Rossano, contrariamente agli aspetti confusionari messi in campo con comunicati stampa da novelli parvenu è coeso e compatto, e per appunto all’unanimità il coordinamento cittadino ha già tracciato un percorso chiaro condiviso con i diversi livelli del Partito, in direzione di un’avvincente competizione per la riconquista del governo della città. Questi personalismi e fughe in avanti non condizioneranno minimamente – conclude -il percorso intrapreso dal PD di Rossano. PD impegnato, come più volte ribadito, a costruire un’ampia alleanza di centro sinistra, ad elaborare una proposta politica innovativa ed a proporre il candidato migliore per vincere.