Corigliano Rossano – Nel buio, una luce. Nuovi arredi e nuova accoglienza per il pronto soccorso del presidio Spoke “Giannettasio” di Corigliano-Rossano. Tutto questo grazie alla forza solidale dell’associazione Vincenzino Filippelli Onlus e del locale circolo ricreativo del CRAL che volendo dare una risposta più che fattiva e concreta alla ormai cronica carenza di servizi all’interno delle strutture ospedaliere cittadine, hanno deciso di autofinanziarsi e avviare, così, un’opera di ristrutturazione e di nuovo arredamento dell’area di accoglienza e degenza del presidio. Erano lavori attesi da tempo e che ora saranno consegnati alla comunità di Corigliano-Rossano e dell’intero bacino della Sibaritide, nel corso di una cerimonia che si terrà il prossimo Lunedì 30 Dicembre 2019 a partire dalle ore 16.
È quanto fa sapere il presidente dell’Associazione Vincenzino Filippelli Onlus, Avv. Elisabetta Verrina, annunciando che alla cerimonia, che avrà luogo nei locali del Pronto soccorso, parteciperanno, tra gli altri, l’Arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Giuseppe Satriano, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, i rappresentanti delle principali associazioni sociali e di volontariato del territorio.
«È un momento di gioia – dice Elisabetta Verrina – per noi soci dell’Associazione Vincenzino Filippelli Onlus e del circolo ricreativo CRAL, e per tutta la comunità di Corigliano-Rossano. Lunedì consegneremo alla direzione sanitaria ospedaliera i lavori di ristrutturazione e arredo del Pronto soccorso dell’ospedale civile “Nicola Giannettasio” di Rossano. Questi lavori – ricorda Verrina –sono stati finanziati dalla nostra associazione e dai soci del CRAL della ex azienda sanitaria di Rossano nell’ambito di quelli che sono gli obiettivi statutari di solidarietà e di sostegno alle politiche per il diritto alla salute. Abbiamo sostanzialmente adottato un reparto, quello del Pronto soccorso, per il quale nei mesi scorsi si era addirittura paventata la chiusura per le croniche carenze strutturali, abbiamo deciso di intervenire per garantire agli utenti la possibilità di accedere senza problemi alle aree del pronto soccorso trovando al contempo ambienti più dignitosi ed accoglienti. Per noi – conclude Verrina – si tratta del compimento di un cammino di solidarietà sociale e di un contributo di vera cittadinanza attiva che, oggi, con la consegna dei lavori vogliamo condividere con l’intera cittadinanza». (comunicato)