CORIGLIANO-ROSSANO – Il campo di Terezin, fatto passare per una specie di casa di riposo per anziani e bambini, che veniva tirato a lucido per le visite della Croce Rossa Internazionale. Qui venne girato il famoso film di propaganda Il Führer dona una città agli ebrei. Qui venne rappresentata per ben 55 volte Brundibàr l’opera per voci bianche scritta dal compositore Hans Krása. – È ispirato a questo luogo, tra i simboli dell’Olocausto, a quella partitura farcita di vita e speranza e ai suoi piccoli innocenti protagonisti il racconto musicale che l’Istituto Leonetti porterà in scena martedì 28 gennaio alle ore 17 nel Centro di Eccellenza e Giovedì 30 sempre alle ore 17 nell’Auditorium del Liceo Scientifico dell’area urbana di Rossano.
Sullo stile Weill-cabaret, sono 20, tra voci del coro e musicisti, gli elementi che, guidati dal maestro e docente Nino De Gaudio, daranno il proprio contributo alla Settimana della Memoria.
Frutto della collaborazione tra l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis e la Presidente della Commissione Cultura Alessia Alboresi, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Comunale, l’intera programmazione dedicata alla commemorazione delle vittime della Shoah e che include anche queste due iniziative è sostenuta – spiega la Presidente Marinella Grillo – dall’intera assise civica ed è organizzata con il contributo del mondo dell’associazionismo e della scuola.
La Settimana della Memoria ha preso il via oggi (lunedì 27) con l’evento Gli internati militari italiani, l’eroica figura del colonnello Fabio Martucci di Scarfizzi.
Ospitato nell’Auditorium Alessandro Amarelli e coordinati da Sandrino Fullone che ha raccontato la sua esperienza di profugo, hanno portato il proprio contributo al tema promosso con l’Associazione Rossanesi nel Mondo, la Presidente della Commissione Cultura Alessia Alboresi, l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis, la dirigente scolastica dell’ITIS-ITAS-ITC Anna Maria Di Cianni, Claudia Martucci di Scarfizzi, Giuseppe Ferraro, dottore di ricerca presso l’Università della Repubblica di San Marino, lo storico Franco Filareto e Mario Scorza, Presidente del sodalizio e membro nazionale e Presidente dell’Associazione Nazionale ex Internati – ANEI Corigliano-Rossano.
Gli interventi sono stati inframezzati dalle proposte musicali del duo Father & Son, Pino e Alessio Salerno che hanno suonato classici e colonne sonore della cinematografia dedicata al tema, da Schindler’s List alla canzone ebraica Gam Gam fino a La Vita è bella di Nicola Piovani.
Venerdì 31 nel Salone degli Specchi del Castello Ducale risuoneranno le musiche della tradizione ebraica con Ahavà Rabbà Quartet. Il concerto si terrà alle ore 19,30.
Domenica 2 febbraio la Settimana della Memoria si chiuderà alle ore 18,30 nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino con l’incontro con Moni Ovadia. A dialogare con l’attore, drammaturgo e scrittore ebreo italiano, ci sarà Marta Petrusewicz, docente di Storia Moderna all’Unical e assessore alla Cultura della Città di Rende (Comunicato stampa).