Trebisacce. La corsa delle start up a rilento nell’area jonica

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TrebisacceSibaritide terra di…? Quale è il ruolo della Sibaritide nell’attuale scenario economico di innovazione e digitalizzazione? Interrogativi che ci spingono a comprendere la dimensione imprenditoriale di questo territorio. In un momento, come quello attuale, lacerato da una crescita fiacca e da una smisurata fame di lavoro, sopraggiungono le elaborazioni della Camera di Commercio, visionabili e scaricabili via web dal sito internet http://startup.registroimprese.it/. La pagina internet sopra riportata enumera tutte le startup innovative presenti in Italia. Numeri che in Italia sono arrivati a contare più di 5000 aziende operanti nel settore, con evidenti e naturali ricadute positive. In primis sui fatturati e l’indotto economico che generano e, ovviamente, sull’incremento occupazionale che fanno segnare con l’instaurazione di rapporti di lavoro e/o collaborazioni con giovani esperti di pc e software nonché di agenti commerciali.
E non mancano le sorprese nei dati elaborati dalle Camere di Commercio. Partiamo dalle buone notizie e, cioè, dal fatto che la Calabria si posiziona in modo interessante nella speciale classifica elaborata dal Registro delle Imprese di Camere di Commercio contando ben 121 aziende start up presenti, permettendosi il lusso di superare regioni come Liguria, Abruzzo, Basilicata e Umbria.
Ma cosa sono le startup? Si tratta di quelle aziende, dotate di alto valore tecnologico e professionale, che possono rappresentare la migliore risposta agli incessanti venti di crisi che ormai soffiano dai quattro lati del continente europeo. E’ stato il Consiglio dei Ministri, nel 2012, ad approvare il Decreto Legge contenente “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con legge 221/2012, ed a normare la materia. Infatti la sezione IX del Decreto è dedicata alle misure specifiche per favorire la nascita e lo sviluppo delle startup innovative, che, per la prima volta, vengono riconosciute dalla legislazione italiana. A sorprendere ancora di più è l’analisi dettagliata delle elaborazioni camerali. Se sono numerose le start up made in Calabria. C’è pero da registrare che lungo tutto il comprensorio della Sibaritide manca qualsiasi azienda, catalogabile in questa realtà analizzata dai dati delle Camere di Commercio. Unica e meritevole eccezione la SINNOVA di Trebisacce, formata da un gruppo intraprendente di giovani, operante nel campo energetico. Per il resto manca qualsivoglia sperimentazione in ambito start up lungo tutto l’arco jonico sino alla città di Crotone.Coincidenze? Casi della vita? Di certo i dati e i numeri parlano chiaro. E’ chiara la constatazione che emerge dal prospetto elaborato dalla Camera di Commercio. Che se, per un verso, premia indiscutibilmente i talenti digitali calabrese. Dall’altra rappresenta un inquietante campanello di allarme relativamente all’innovazione lungo questo lembo di territorio jonico. Campanello al quale non si può rimanere sordi e indifferenti.
(fonte La Provincia di Cosenza)

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