“Le politiche ambientali sono state il biglietto da visita di questa amministrazione, su cui ha voluto puntare dal primo giorno del suo insediamento. Molto e’ stato fatto e molto era in programmazione se il lavoro non fosse stato bruscamente interrotto”. A dichiararlo è Luigi Garofalo, Assessore Uscente del Comune di Cassano All’Ionio in una sua relazione diffusa oggi, 15 febbraio. “E’ stato ripulito l’intero territorio comunale eliminando migliaia di tonnellate di rifiuti e molto deve essere fatto, ma di certo si è cercato di riportarlo allo splendore di una volta. Mai era stato fatto tanto dal punto di vista ambientale e credo che questo sia sotto gli occhi di tutti.
Incomincerei dagli appalti per ciò che concerne il verde pubblico che venivano effettuati tutto l’anno eliminando tonnellate di erbacce, materiale e quant’altro.
Parchi pubblici, scuole e tutte le strutture decentrate del nostro territorio erano sotto l’occhio vigile dell’amministrazione.
Un’altra gara ha riguardato le strade comunali extraurbane con l’ausilio del trattore comunale.
Si è fatta opera di derattizzazione e disinfestazione per una corretta opera di risanamento ambientale contro zanzare, blatte, topi e insetti vari, in tutte le frazioni e contrade cassanesi. Tutto questo sempre in sinergia con l’ASP di competenza.
Abbiamo avuto anche casi di focolai di zecche nel centro storico e di pulci che con la prontezza, la grande collaborazione dei vigili urbani e l’intervento professionale dell’azienda Caligiuri di Mirto, abbiamo riportato alla normalità e alla tranquillità la nostra cittadina.
Abbiamo intrapreso ogni anno all’inizio dell’estate la pulizia delle nostre spiagge libere sia dal punto di vista meccanico che manuale. E credo che sia stato sotto gli occhi di tutti lo splendore del nostro mare e la dorata sabbia delle nostre spiagge.
Non tutti sanno che sul territorio abbiamo dovuto spendere tanto in termini monetari (in tre anni oltre 100 mila euro) per la raccolta di amianto trovato e non correttamente smaltito da incivili e molti sanno che danno comporta al territorio ed alla salute. Dal primo istante del nostro insediamento il servizio di raccolta era affidato alla ditta Femotet e tutt’ ora lo è oggi. Con la Femotet abbiamo collaborato tantissimo in questi tre anni, anche se abbiamo avuto divergenze e scontri dovuti soprattutto alla situazione economica dell’ azienda, ma di certo non ci siamo mai abbattuti.
Chi non può dimenticare i grossi sforzi fatti dal mio assessorato e dall’ ufficio ambiente per seguire alla perfezione tutte le operazioni di pulizia in occasione della venuta del Papa in collaborazione con altri enti per presentare il nostro comune nello splendore assoluto per quell’evento eccezionale.
La sinergia con la riserva della Foce del Crati, attenta alla tutela della flora e della fauna, hanno fatto si che alcuni progetti da avviare fossero messi nel nostro percorso lavorativo ( percorso naturalistico alla fine dell’argine sinistro del Crati nel comprensorio dei Laghi).
Molto doveva essere fatto ancora, se non fossimo stati bloccati da quella scelta di consiglieri che hanno voluto interrompere senza motivo il nostro lavoro.
Io, in primis, insieme al sindaco e all’ufficio ambiente avevamo preparato, con la collaborazione del Conai, il progetto della raccolta differenziata. Un grande obiettivo prefissatosi da questa amministrazione. Infatti, uno dei miei ultimi atti da assessore e’ stata la firma del protocollo di intesa con la regione Calabria per l’implementazione della raccolta differenziata sottoscritto il 30 ottobre 2015 proprio al fine di creare le condizioni per la realizzazione di un sistema di raccolta differenziata….
La regione, infatti, avrà il compito di garantire al comune un supporto tecnico, nella persona dell’ing. Salvatore Pellegrino seguendo tutto il percorso dall’inizio, alla fase di superamento dello start-up, per il continuo monitoraggio. Questo consentirà la copertura dei costi per il processo della raccolta differenziata, utilizzando i fondi por 2014-2020 di cui l’80 % per mezzi attrezzature opere e lavori, comunicazione e informazione per l’8% e spese varie ( progettazione e monitoraggio).
A tal proposito già da tempo avevamo appaltato i lavori dell’isola ecologica in contrada Silva nel nostro territorio e ad oggi questi sono in fase di ultimazione.
Sulle trivellazioni c’è da dire molto. Abbiamo detto e ribadito a chiare lettere il nostro sonoro NO poiché non ci sarebbe nulla da guadagnare ma tanto da perdere. Il nostro è un territorio a vocazione turistica. E le trivelle nel nostro mare oltre a danneggiare la salute nostra e dei comuni limitrofi andrebbero ad imbruttire l’ambiente provocando anche una serie di tipi di inquinamento che vengono sottaciuti per cercare di far abboccare all’amo i non addetti ai lavori.
Molto è stato fatto anche per quanto riguarda la depurazione. All’atto del nostro insediamento abbiamo dovuto fare i conti con il sequestro dei depuratori da parte della Guardia Costiera di Corigliano per il non smaltimento dei fanghi per la mancanza di controllo da parte della passata amministrazione. A distanza di tre anni, sotto il controllo della direzione del geom. Sarubbo, si è svolto uno splendido e certosino lavoro, mentre molti impianti di depurazione limitrofi venivano sequestrati, a noi venivano fatti i complimenti dagli organi competenti per la gestione degli impianti. Pensate che sul nostro territorio vi sono ben 6 impianti di depurazione dotate di 41 stazioni di sollevamento. Anche sulla questione depuratori abbiamo fatto grossi interventi che hanno consentito di ottenere successo di certo anche per l’ottimo lavoro dei dipendenti, utilizzando circa 250 mila euro provenienti da un finanziamento regionale.
Per ciò che riguarda il campo scolastico, questo è stato il punto di forza su cui sia io ma tutta l’amministrazione ha posto il centro focale del suo lavoro. Sulle scuole ho voluto un lavoro e l’ho voluto fare bene.
Nel 2013 questa amministrazione ha provveduto a nominare alcuni tecnici per relazionare e fare uno screening su tutti i plessi scolastici di proprietà comunali, verificando la sicurezza, la staticità e l’agibilità dei plessi stessi. Mai era stato fatto dalle passate amministrazioni e credo che questo sia servito a far riflettere, rendendoci conto che la sicurezza dei nostri bambini negli ambienti scolastici viene al primo posto e non deve essere sottovalutata.
Hanno attestato la sicurezza dei nostri plessi e nello stesso momento hanno dichiarato che i nostri plessi scolastici non sono mai stati accatastati e questo comporterà per l’amministrazione una spesa di circa 300 mila euro.
Le manutenzione nelle nostre scuole è stata messe sempre al primo posto, investendo annualmente per consentire e migliorare i servizi per chi li frequenta. Vorrei rimarcare molto la sinergia e la sintonia che si e’ creata in questi anni con i presidi delle scuole, con cui quotidianamente ci siamo confrontati per ogni loro esigenza.
Mai, per esempio, e’ stato speso tanto per gli arredi scolastici. Solo nel 2015 sono stati spesi circa 20 mila euro per all’ acquisto di banchi, sedie e cattedre, ma, anche all’ acquisto di arredamento di mense scolastiche. Solo in questo anno abbiamo arredato 3 nuove mense scolastiche ( Lauropoli, Sibari e Doria) e questo mi riempie di gioia, perché si è speso per i bambini del nostro comune.
Come, anche, non si era mai avuto il servizio del trasporto scolastico nel primo giorno di scuola, noi, invece, abbiamo voluto in questi tre anni che questo servizio avvenisse sempre dal primo giorno.
Tra poco partiranno i lavori di efficientemente energetico e miglioramento tecnologico della scuola elementare di via Siena per un progetto di quasi 800 mila euro proveniente da un finanziamento avuto dalla regione dove il comune di Cassano ha avuto la soddisfazione di arrivare tra i primi 15 buoni progetti, questo consentirà la vivibilità della scuola e che migliorerà la struttura stessa.
Nei prossimi giorni si provvederà alla stipula del contratto e quindi all’inizio dei lavori.
Credo che in soli tre anni non sia poco quello che e’ stato fatto, e ritengo che se ancora la nostra popolazione ci ridarà l’onore e la fiducia di guidare la città avremo ancora tanto da fare.
Il nostro comune era sprovvisto di un regolamento cimiteriale cosa che, io personalmente e questa amministrazione ha saputo approvare e offrire alla nostra cittadina.
Col passare del tempo, il legislatore ha ritenuto e dovuto regolamentare l’uso dei cimiteri e le pratiche cimiteriali per una serie di motivazioni che andavano dal decoro alla pietas dei defunti, dall’aspetto igienico – sanitario alla tutela dei cittadini colpiti dal lutto, a un maggior controllo del business che spesso, considerato le condizioni, finiva in speculazione.
Il termine di Polizia Mortuaria riguarda tutte quelle attività connesse alla morte di una persona. Si tratta cioè di un insieme di norme di diverso livello gerarchico che disciplinano le pratiche funerarie successive all’evento morte.
L’amministrazione comunale ha voluto fortemente dare un’impronta più che politica, direi etica alla questione per questo si è reso necessario il regolamento comunale di polizia mortuaria che costituisce un elemento centrale di tutta la materia, in qualche modo punto nodale attorno a cui far ruotare l’intero servizio.
Dotare quindi il Comune del regolamento cimiteriale vuole dire, anche e soprattutto, dare alla burocrazia – cioè agli uffici- lo strumento necessario per poter operare in modo più efficiente e più trasparente possibile, senza creare involontariamente situazioni di disparità, di privilegi, di discriminazioni, ecc.