Castrovillari – Talpe nel Palazzo di Giustizia. La corte di cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal 54enne A.P., dipendente in servizio presso il Tribunale del Pollino, già sospeso dall’esercizio del pubblico ufficio ricoperto per la durata di otto mesi, per aver rivelato a terzi notizie che sarebbero dovute rimanere segrete, ed in particolare l’avvenuta iscrizione, da parte della Procura della Repubblica di un procedimento a carico, tra gli altri, di alcuni suoi parenti, della quale l’uomo veniva a conoscenza accedendo al relativo registro informatico, attraverso le credenziali assegnategli in ragione del proprio ufficio.