Giustizia: la telematica doveva superare i disagi dell’accorpamento a Castrovillari

Tribunale di Castrovillari

Castrovillari –  Processi per via telematica, un miraggio. Neanche a parlarne. Il test è giunto a pennello con il coronavirus. Molte le concause: in parte emerge una impreparazione generalizzata  alla nuova tecnologia, in parte è difficile potervi dare attuazione eccezion fatta per le emergenze, in parte qualche problema con i professionisti che mal si rapportano con la tecnologia e l’informatica. Tutto fermo dunque fino al 31 maggio 2020, con grave nocumento per quegli assistiti che attendono il giudizio, ma anche per i tanti avvocati e consulenti vari. Un problema diffuso e non solo circoscritto a Castrovillari. Tuttavia, uno degli elementi che emerge in evidenza è la grande bugia, detta a mo’ di attenuante, al tempo della soppressione dell’ex tribunale di Rossano quando si millantava che con  il funzionamento telematico della giustizia si poteva bypassare il problema delle distanze. Il tribunale è stato soppresso nel 2012, oggi siamo nel 2020 e di processi telematici neanche l’ombra.

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