Nuovo ospedale della Sibaritide, si proceda subito allo scorrimento della graduatoria del bando oppure, nell’ipotesi in cui ciò non fosse possibile, si indica subito una nuova gara. Le nostre perplessità sull’iter di realizzazione della struttura sanitaria, purtroppo, erano fondate. Ad inizio dello scorso anno, quando si palesò anche l’esigenza di cambiare sito al costruendo depuratore consortile per non intralciare la costruzione del nosocomio, ebbi modo di palesare al Presidente Oliverio grandi preoccupazioni sulle modalità di aggiudicazione della gara e sui tempi di concretizzazione del progetto. Oggi, a distanza di poco più di un anno, i buchi neri della ditta aggiudicatrice dell’appalto sono venuti tutti a galla ed il rischio di non vedere nascere un’opera sanitaria essenziale per l’utenza della Sibaritide sembra essere concreto.
È quanto dichiaraGiuseppe Antoniotti che sta seguendo con attenzione l’evolversi delle vicende giudiziarie che hanno interessato la società Tecnis, aggiudicataria dell’appalto del nuovo ospedale della Sibaritide.
Fino al termine anticipato della mia consiliatura e in ogni occasione in cui, da Sindaco, ho avuto modo di interloquire con Oliverio – dichiara Giuseppe Antoniotti – ho sempre palesato le mie motivate preoccupazioni sul bando di gara per la realizzazione del nuovo ospedale. Dubbi, questi, che avevo espresso anche al comitato pro ospedale. Ho chiesto per mesi al Presidente della Regione che facesse slittare l’aggiudicazione della gara perché a mio avviso la proposta economica non era conforme all’entità del progetto.
Oggi – aggiunge ancora il massimo esponente del movimento Rossano Prima di Tutto – alla luce degli eventi giudiziari che hanno interessato l’azienda appaltatrice. E nel caso in cui anche la seconda azienda, così come si paventa negli ambienti, non dovesse avere i requisiti per il conferimento dei lavori si espleti una nuova gara. Ma che lo si faccia subito.
Perché, la paura fondata è che oltre ai diversi cavilli, più o meno grandi, nati attorno alla realizzazione di questo progetto, possa mancare la volontà politica sulla concretizzazione dell’opera. E di avvisaglie, negli ultimi tempi, ne abbiamo avute tante. Una su tutte, la priorità palesata dalla Regione Calabria di garantire più efficienza al servizio sanitario di Cosenza Città. Forse a discapito proprio di quello della Sibaritide. Volontà, questa, che in modo tacito starebbe sostenendo anche il Governo Renzi.
L’Ospedale della Sibaritide – precisa Antoniotti – deve essere realizzato. Il movimento Rossano Prima di Tutto, sarà vigile su questa vicenda e pronto ad ogni azione di protesta. Perché in nome di quest’opera è stata dilaniata la rete ospedaliera del nostro territorio e le sue eccellenze. È d’obbligo ribadire che anche in prospettiva del nuovo nosocomio sono stati soppressi gli ospedali di Cariati e Trebisacce ed è stato messo a soqquadro lo spoke di Rossano-Corigliano con un trasferimento cervellotico di reparti che ha solo generato confusione e disservizi. Non solo. L’iter per la costruzione della nuova struttura ospedaliera è stato avviato, sono state investite risorse pubbliche per l’esproprio dei terreni ed è già stato acceso un mutuo di circa 120 milioni di euro per il quale la Regione, con i soldi dei cittadini, sta pagando ingenti interessi. Adesso ogni passo indietro su una via già tracciata – conclude – metterebbe a rischio il servizio sanitario pubblico. Con le gravi conseguenze che ne deriverebbero e che non possiamo permetterci.