Oggi avrei voluto rivelarvi solo buone notizie, ed in particolare riferire di tante guarigioni. Devo invece dirvi che il virus tiene testa e non accenna ad arrendersi neanche ad organismi giovani e forti. Ma né io, né coloro che aspettano da tempo la propria “negativizzazione”, cioè la scomparsa del virus dal proprio organismo, si arrenderanno e ci riproveremo presto.
Sul fronte Oriolo stiamo avanzando. Da tempo non ci sono nuovi casi e la ricerca allargata a volontari della protezione civile, dipendenti del Comune, associazioni di trasporto sanitario, dipendenti di case di riposo e residenze sanitarie ha confermato che la diffusione del virus è stata limitata: i 67 tamponi effettuati hanno dato risultato negativo. Forza Oriolo.
Per Bocchigliero aspettiamo i risultati. Qualche preoccupazione ci ha dato uno dei dipendenti della struttura, che ha manifestato febbre, ma anche il suo tampone è risultato negativo.
Non ho mai citato Scala Coeli, che ha avuto tre casi, uno dei quali di importazione. Uno dei due casi a domicilio è guarito. Anche Cariati ha vinto la sua battaglia: tre guariti su tre casi. Corigliano-Rossano? Tutto fermo, meglio così. La raccomandazione è che i nuovi rientri siano disciplinati e si attengano ad una quarantena che formalmente è obbligatoria, ma effettivamente deve essere fiduciaria, basata sulla fiducia e su azioni ispirate al bene del proprio paese e della propria gente. Si vince e si perde, ma mai abbassare la guardia quando si è fatto la cosa giusta. Il momento del festeggiamento della vittoria è quello in cui si è più vulnerabili».