Caro Sindaco Giuseppe Geraci, in epoche di fusione e di un percorso che accomunerà le due città di Corigliano e Rossano, in questo momento storico e particolarmente delicato, non posso che appellarmi a lei, al ruolo istituzionale che ricopre ed alla sua autorevolezza.
Lo scellerato piano sanitario proposto dal commissario ad acta, Massimo Scura, lede e non poco lo l’ospedale spoke Corigliano-Rossano in quanto con l’accorpamento della struttura sanitaria di Trebisacce a quella di Castrovillari, e con il relativo abbattimento degli abitanti-utenti, rischia un serio, per quanto pericoloso depotenziamento.
Una situazione inammissibile ed assolutamente inaccettabile. Per questo le chiedo di vestire i panni del capopopolo e di ergersi a difesa dei diritti di questo nostro territorio, convocando un Consiglio comunale congiunto, alla presenza del commissario prefettizio che regge l’Amministrazione comunale di Rossano in questo momento, e di deliberare un documento forte, che chieda al presidente della Regione, Mario Oliverio, di impugnare in tutte le sedi necessarie il piano sanitario di rientro dal debito proposto da Scura che, come troppo spesso sta accadendo, assumerà ripercussioni nefaste soltanto per la Piana di Sibari.
Caro Sindaco, è tempo di abbattere tutti gli steccati ideologici, i campanili ed i pregiudizi, bandendo ogni sterile polemica relativa ai trasferimenti, di qua e di la, dei reparti, per imbracciare questa battaglia. Sì, perché di battaglia, nostro malgrado, si deve parlare poiché non è più possibile consentire, a chicchessia, fosse anche il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi che sarà in Calabria quest’oggi, ulteriori scippi e depauperamenti del territorio.
Mi appello anche a Franco Pacenza, nelle sue vesti di delegato dal governatore a partecipare alla Conferenza Stato-Regioni in materia sanitaria: si prodighi anch’egli, da rossanese-coriglianese qual è a non abbassare la guardia ed anzi a non permettere lo scempio che andrà perpetrandosi e per il quale rimarrebbe indelebile fra le pagine nere della storia di questa terra.
In ultimo, non rivolgo alcun appello, invece, all’unico rappresentante istituzionale in Regione di quest’area, il consigliere regionale Giuseppe Graziano che si “preoccupa” di tutto e tutti tranne che del territorio in cui vive come se non avesse alcun interesse e obbligo morale a garantire un futuro migliore ai suoi stessi figli, impegnato com’è a spendersi, con tutto il rispetto, per l’ospedale di Praia a Mare o negli inciuci traversali per garantirsi, in questo o quel comune, un posto al sole. Evidentemente, o non si sarà ancora reso conto dell’onda d’urto che si sta abbattendo sulla Sibaritide o sta giocando ad un compiacente nascondino come ha fatto di recente nel partecipare ad una nostra manifestazione pubblica a difesa dei diritti sanitari. Nell’occasione aveva assunto impegno precisi di accompagnare a Rossano il governatore Oliverio per discutere del problema, mentre ci ha soltanto presi per i fondelli. Sarà anche un “p”olitico “nuovo”, ma si è saputo perfettamente calare nella parte.
Ed allora, caro Sindaco Geraci, attui quant’è in suo potere, ed anche di più, per difendere i cittadini di tutta la Piana di Sibari.