Nei giorni scorsi il Sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci ha voluto incontrare il Direttore dell’Università Popolare MONTALTI-SAPIA di Rossano, il Prof. Giovanni SAPIA, per mostrargli la stima e la riconoscenza che merita chi come lui ha offerto all’intero territorio un alto contributo intellettuale e culturale.
Fra i temi discussi durante l’incontro, la crisi generale della politica e l’eccessiva frammentazione locale in vista delle prossime amministrative cittadine; il momento difficile, in generale, per la rappresentanza democratica nelle istituzioni nazionali e locali e la scarsa capacità di risposta alle emergenze dei territori ed alle esigenze delle popolazioni; la necessità di individuare nella comune progettazione culturale e nella valorizzazione condivisa dei propri patrimoni identitari e storico-architettonici la vera leva attraverso la quale rafforzare l’ormai avviato processo di fusione delle due città di Corigliano e di Rossano.
Sono rimasto ancora una volta emozionato – dichiara GERACI – dagli orizzonti culturali, dalla raffinata lucidità e dalla inesauribile vitalità e costante capacità di proposta di quello che possiamo considerare a tutti gli effetti un monumento vivente alla cultura, alla memoria ed alla storia, patrimonio prezioso dell’area urbana, della Sibaritide e di questa regione.
SAPIA e GERACI hanno inoltre affrontato e ripercorso insieme tante delle emblematiche questioni aperte sul territorio: dalla vicenda della chiusura del Tribunale di Rossano alla situazione drammatica della sanità nelle due città; dal gap infrastrutturale e dei servizi al dilagare della corruzione nella politica ed in tutte le articolazioni di un potere pubblico sempre più inefficiente, privo di risorse e di autorevolezza, lontano e sfiduciato dai cittadini.
Nel corso della cordiale conversazione si è parlato anche delle grandi opportunità che il progressivo processo verso la fusione delle due città è destinato a determinare a beneficio dell’intero territorio, a sud ed a nord di Corigliano e di Rossano. Non è in gioco – hanno condiviso il Sindaco ed il Preside – nessuna perdita delle rispettive identità. Le due città hanno percorsi storici forti ed connotazioni tanto diverse quanto incancellabili che continueranno a rappresentare, nella sintesi, un valore aggiunto reciprocamente utile.
È proprio sul rispettivo e notevole patrimonio culturale materiale ed immateriale – hanno rimarcato SAPIA e GERACI – che vanno individuate non soltanto sempre più forti ragioni di unione ma anche dei concreti suggerimenti per le classi dirigenti di oggi e di domani affinché immaginino e pongano in essere iniziative comuni di elevata qualità, capaci di rappresentare nell’intera regione e su scala nazionalel’indubitabile ed invidiabile forza storica e attuale comune delle due comunità.