Era nell’aria già da parecchio tempo il progetto politico tra PD e CCI (forza italia) che ha partorito nei giorni scorso anche la candidatura a Sindaco, noi Giovani Democratici, rappresentati nel direttivo del PD da Antonio Salone, abbiamo cercato in tutti i modi di frenare questa alleanza che di politico ha ben poco e che certamente non ci vedrà protagonisti.
In tutte le riunioni di direttivo ed in tutte le assemblee, anche alla presenza degli organi superiori del partito, abbiamo espresso più di qualche perplessità,
siamo stati fin da subito contrari a questo progetto che ritenevamo e continuiamo a ritenerlo inadeguato alle nostre idee ed alle politiche che avremmo voluto pettere in campo, abbiamo sempre motivato la nostra contrarietà su questioni politiche e che discostano assolutamente da discorsi personali e personalistici.
Siamo contrari perché questa alleanza non vede assolutamente al centro del progetto politico il Partito Democratico, al contrario di quello che si era prospettato, siamo contrari perché nulla, politicamente e progettualmente, ci accomuna al movimento CCI nel quale vediamo nascosti dietro questa maschera movimentarista molti dirigenti ed ex dirigenti di Forza Italia, ma anche molti amministratori e consiglieri della ormai ex maggioranza Antoniotti, che abbiamo dichiarato fallimentare su tutti i fronti, ma probabilmente per qualcuno sono eccezionali sul fronte elettorale.
Nel merito politico della questione abbiamo espresso molte perplessità, alcune nel merito dei problemi, in primis il problema della centrale ENEL, il nostro progetto è di una riconversione a risorse naturali, una riconversione totalmente ecologica ed ecocompatibile con le risorse naturali e marine che avvolgono la centrale, al contrario l’idea di quei pezzi di quell’ ex maggioranza Antoniotti, è quella di una riconversione simile all’impianto ETA di Manfredonia, che giusto per la cronaca ieri è stato sequestrato dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Foggia, e tutti quegli ex consiglieri che sedevano nei banchi del ex maggioranza gioivano della visita a quella centrale e volevano esportare il progetto ETA a Rossano.
Altra preoccupazione, è la questione ambientale, le politiche messe in atto da questi signori che ora dovrebbero essere nostri alleati sono state DISASTROSE, ci ritroviamo a pagare bollette salatissime di TARI, perchè il comune (cioè noi) pagherà la tassa di conferimento in discarica aumentata visto che lo stesso ente comunale non ha raggiunto gli obbettivi minimi di raccolta differenziata per avere lo sconto previsto, obbiettivi non raggiunti perchè in questi anni non si è investito minimamente nella raccolta differenziata.
Ultimo ma non ultimo la situazione delle casse comunali, oltre i sei milioni di euro di debiti, che questa comunità dovrà ripianare, e noi non crediamo che la colpa di tutti questi sfaceli sia solo del ex sindaco, anzi, è da attribuirsi anche a quelli che sedevano sui banchi della maggioranza, che oggi dovrebbero essere nostri alleati,
scusateci ma noi diciamo No Grazie.