Il progetto politico della lista PD – LA SCELTA ha in se’ una valenza nazionale: dovrebbe essere portato come esempio locale alla prossima LEOPOLDA. In un territorio che sta subendo quasi ovunque gli effetti perversi dell’eccessiva frammentazione non soltanto nel centro sinistra, a Cariati siamo stati capaci, per la prima volta nella nostra storia politica ed amministrativa, di fare sintesi, presentandoci in una lista di partito. Coesa al suo interno e frutto di diverse esperienze storiche, personali e politiche. Nella Sibaritide guardano con attenzione al nostro esperimento. Il cui principale obiettivo dovrà essere, dopo la vittoria elettorale, ricollegare Cariati con i territori del Crotonese e dell’Area Urbana Corigliano-Rossano, perché ne diventi cerniera strategica.
È quanto ha ribadito Alfonso COSENTINO nel suo primo intervento in pubblico da candidato a sindaco della lista PD – La Scelta concludendo, in un gremito Centro Sociale cittadino, l’evento di presentazione ufficiale e l’ingresso diretto in una campagna elettorale – ha scandito – che sarà certamente difficile ma che tutti ci auguriamo leale da parte di tutti. Perché – ha continuato – il vero rischio che si corre alle nostre latitudini è quello del voto di scambio. E su questo preciso aspetto, declinato in particolare sul baratto del diritto alla salute ed al lavoro, COSENTINO ha chiesto espressamente agli esponenti regionali del PD di intervenire pubblicamente nel dibattito locale spiegando chiaramente alla gente che la telenovela dei posti di lavori è una bufala e che sulla sanità il ruolo dei sindaci deve essere solo quello di battersi per il diritto alla salute dei cittadini.
Nel corso del suo intervento COSENTINO ha parlato anche dell’idea di città diffusa nel territorio; di albergo diffuso nella cittadella medioevale che l’unica terrazza sullo ionio; del Decreto SCURA che ha tagliato e peggiorato l’offerta sanitaria esistente distribuendo risorse alle strutture private; di buone pratiche amministrative territoriali alle quali si ispirerà la nuova squadra amministrativa citando, ad esempio, i casi virtuosi dei comuni di SARACENA e di LONGOBUCCO, rispettivamente per le soluzioni trovate dai sindaci di quei comuni (Mario Albino GAGLIARDI e Luigi STASI) sulle questioni del ciclo dei rifiuti e dell’acqua pubblica, dell’efficientamento energetico e dell’utilizzo intelligente delle risorse naturali. – Stop – ha detto – alla politica delle cose dette e mai fatte. Ci vuole determinazione ed idee chiare su come procedere. Non c’è nulla da inventare. Dobbiamo soltanto dimostrare capacità di confronto con altre esperienze amministrative – ciò che è mancato in tanti anni a Cariati – e far diventare anche nostre le buone pratiche sperimentate con riconosciuto successo da altri. Insieme a noi – ha proseguito COSENTINO – ci saranno non soltanto i consiglieri eletti ma una rete di professionisti e cittadini che vorranno e potranno contribuire a trasformare in realtà i nostri progetti. Sono pronto a fare dieci passi indietro – ha concluso il candidato a sindaco – se Filomena GRECO accettasse di confrontarsi per il bene di Cariati, perché non ho mai messo da parte l’idea iniziale di arrivare ad una lista unica, ma soprattutto perché – ha chiosato COSENTINO – Cariati ha bisogno certamente di un sindaco, ma ancor di più di un buon sindaco!