“L’ipotesi di fusione tra i Comuni di Corigliano Calabro e Rossano, due tra le più grandi realtà locali dello Ionio cosentino e non solo, è perfettamente coerente con il disegno riformatore del Governo che ha l’obiettivo di realizzare, con il concorso e nel rispetto del ruolo degli enti locali, una nuova ‘governance’ del territorio”. Lo ha detto, è scritto in una nota, il sottosegretario per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Angelo Rughetti ricevendo nella sede del Ministero una delegazione del comitato “Cento associazioni per la fusione di Corigliano e Rossano”, guidata dal referente Amerigo Minnicelli. Rughetti, che ha fatto riferimento ad alcune “esperienze positive” di fusioni tra Comuni maturate in Emilia Romagna, ha auspicato che la Regione Calabria concorra a sostenere, con nuove “iniziative legislative”, i “processi di fusione” i cui soggetti proponenti e protagonisti restano i Sindaci in quanto legittimati dal consenso popolare alla guida dei comuni. Il sottosegretario ha espresso, inoltre, la disponibilità del Ministero ad approntare studi che analizzino le due realtà locali esistenti, Corigliano e Rossano, nell’ambito di una prospettiva di un unico e nuovo ente, al fine di verificarne i miglioramenti in termini di organizzazione, gestione, efficienza ed economicità dei servizi e delle funzioni amministrative e, più in generale, delle prospettive di sviluppo che possono essere realizzate sul territorio (Fusione e Area
Vasta) con una nuova “governance”(fonte Ansa)