Il Codex Purpureus Rossanensis, il Castello Ducale, il patrimonio di edifici privati e l’esperienza imprenditoriale, familiare e culturale della Fabbrica e del Museo della Liquirizia Amarelli – aggiunge Pina Amarelli, componente del direttivo nazionale delle dimore storiche – rappresentano per la Città di Corigliano-Rossano un mix vincente nella sfida che i territori, con l’avvio della nuova fase si giocano sul piano della capacità di attrarre e quindi emozionare il turista che abita e vive dietro l’angolo.
Non ci sono solo bellissime spiagge, fondali spettacolari, riserve ambientali – si legge nelle pagine del mensile nazionale – Abbiamo trovato un Sud orgoglioso della propria storia, creativo e aperto al nuovo. Il ruolo del museo nell’esperienza turistica di un viaggi-attore – sottolinea Amarelli – è fondamentale. Permette la lettura di uno storytelling emozionale di un luogo e della sua identità attraverso immagini, contenuti e tracce del passato, proiettandoci, allo stesso tempo, nel futuro. Nell’ambito del turismo domestico o di prossimità, nel quale in questo momento storico si investe fiducia e speranza, gli istituti culturali rappresentano un presidio di primo piano.
(comunicato stampa)