Turismi. Identità Corigliano Rossano su Dove. Amarelli: investiamo in emozioni

CORIGLIANO-ROSSANO – La forza attrattiva di Corigliano-Rossano Città d’arte resta nei suoi principali marcatori identitari distintivi, quelli che rendono la visita nel grande patrimonio storico, culturale ed architettonico di questa grande eredità e realtà, una esperienza unica ed irripetibile. Un algoritmo vincente, capace di scatenare emozioni originali nel viaggiatore, sul quale adesso bisogna continuare ad investire pensando all’ospite di prossimità. È al turista calabrese che tutte le città ed i borghi storici dell’entroterra devono saper rivolgersi, in questa nuova fase, post emergenza, delicata ma al tempo stesso strategica ed epocale per il rilancio di questa terra come destinazione turistico-sostenibile. Una sfida bella ed entusiasmante rispetto alla quale Corigliano-Rossano e la Sibaritide hanno più carte da giocare, subito. – È quanto dichiara Fortunato Amarelli, Amministratore delegato della Amarelli Srl, esprimendo soddisfazione per l’opportunità che riviste nazionali come Dove offrono tanto ai residenti quanto agli ospiti di fuori regione di avere una guida ed un suggerimento sulle mete da scoprire. La rivista dedicata ai viaggi del Corriere della Sera, ha dedicato ampio spazio questo mese ai marcatori identitari di quest’area, ripercorrendo l’itinerario della Costa degli Achei. È incluso anche il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli che riaprirà alle visite mercoledì 3 giugno ed il Factory store tornato operativo da qualche giorno.

Il Codex Purpureus Rossanensis, il Castello Ducale, il patrimonio di edifici privati e l’esperienza imprenditoriale, familiare e culturale della Fabbrica e del Museo della Liquirizia Amarelli – aggiunge Pina Amarelli, componente del direttivo nazionale delle dimore storiche – rappresentano per la Città di Corigliano-Rossano un mix vincente nella sfida che i territori, con l’avvio della nuova fase si giocano sul piano della capacità di attrarre e quindi emozionare il turista che abita e vive dietro l’angolo.

Non ci sono solo bellissime spiagge, fondali spettacolari, riserve ambientali – si legge nelle pagine del mensile nazionale – Abbiamo trovato un Sud orgoglioso della propria storia, creativo e aperto al nuovo. Il ruolo del museo nell’esperienza turistica di un viaggi-attore – sottolinea Amarelli – è fondamentale. Permette la lettura di uno storytelling emozionale di un luogo e della sua identità attraverso immagini, contenuti e tracce del passato, proiettandoci, allo stesso tempo, nel futuro. Nell’ambito del turismo domestico o di prossimità, nel quale in questo momento storico si investe fiducia e speranza, gli istituti culturali rappresentano un presidio di primo piano.

(comunicato stampa)

 

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