È proseguito fino al tardo pomeriggio di venerdì 29 aprile il delicato processo che vede a giudizio D.P.L., di 60 anni, per i reati di violenza sessuale e stalking commessi a carico di A.D., 36enne, difesa dall’avvocato Ettore Zagarese. L’udienza, celebrata dinanzi al Tribunale di Castrovillari, I sezione penale, è stata presieduta dal giudice De Franco; a latere, poi, i giudici Colitta e Miraglia.
L’accaduto. L’imputato, sempre secondo l’accusa, avrebbe assillato A.D. con ossessive avances e approcci di tipo sessuale; le avrebbe inviato numerosi sms e avrebbe effettuato telefonate sulla sua utenza cellulare, sia in orari di ufficio, che in orari notturni. L’avrebbe, inoltre, convocata continuamente nel suo ufficio con diverse scuse, avrebbe previsto turni di servizio in zone isolate con lo scopo di rimanere da solo con lei e tentare di abusarne.
A causa di questi fatti, si sarebbe determinata una situazione di turbamento per A.D. sia nell’ambiente lavorativo, che in quello familiare.
A.D., che prima di queste profferte, conduceva una vita normalissima, avrebbe quindi iniziato ad accusare stati di disagio psichico, di ansia e di paura.
Il giustificato timore per la propria sicurezza personale, avrebbe di conseguenza costretto la donna a modificare le proprie abitudini di vita, fino a che, giunta all’estremo, ha denunciato i fatti alle autorità competenti.
Il processo. Nel corso dell’udienza di venerdì, si è proceduto alle audizioni dell’ufficiale di polizia giudiziaria che ha curato le indagini e di due agenti di polizia municipale colleghe delle parti. Queste ultime si sono sottoposte a un serrato esame da parte del Pm, del difensore della parte civile Ettore Zagarese e dei difensori dell’imputato Mario Sero e Rosa Vennari. Dal momento che il processo si è celebrato a porte chiuse, il contenuto di queste audizioni è coperto da massimo riserbo.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 16 giugno. In quell’occasione, sarà completata l’audizione dei testi indicati dalla pubblica accusa.