Risale a novembre 2019 l’ultima ordinanza di sgombero e demolizione, rallentata sia per la caduta della Giunta e successivo commissariamento, tant’è che lo scorso febbraio avevo sollecitato il Commissario prefettizio a concludere le operazioni già avviate, sia, subito dopo, per l’emergenza Covid-19. Ieri, però, superati tutti gli ostacoli, le ruspe sono finalmente entrate in azione e si deve perciò dare merito a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato. Non è finita, però: un’altra ordinanza di demolizione passata in giudicato pende sui ben più numerosi e cospicui edifici abusivi costruiti sul versante sud della stessa “quota” dei Grande Aracri. Da giugno 2019, peraltro, sono in attesa di poter consultare gli atti conservati negli uffici comunali, ancora inaccessibili nonostante che ai primi di marzo 2020 mi fosse stata accordata ufficialmente l’ostensione.
Tornando a quanto accaduto ieri, il mio plauso va a quanti, nella Casa Comunale, si sono adoperati per la celere conclusione dell’iter burocratico e alle forze dell’ordine che hanno presenziato a queste prime (si spera) operazioni di demolizione. Dà grande sollievo constatare che, anche in un territorio periferico e troppo spesso dimenticato come il Crotonese, di tanto in tanto la presenza dello Stato e delle Istituzioni si fa sentire, forte, a tutela dell’interesse comune. Auspico che il percorso prosegua senza più intoppi sino al totale ripristino della legalità e dunque della dignità di quel sacro luogo della Cultura che è il promontorio di Capo Colonna, patrimonio non solo dei cittadini crotonesi ma dell’intera civiltà occidentale (Comunicato stampa).
Margherita Corrado (M5S Senato – Commissione “Cultura” e “Antimafia”)