È mancata la concertazione e per la delibera dell’Asp di Cosenza, numero 636 del 3 agosto avente ad oggetto “Adozione Piano aziendale riorganizzazione Rete Territorio”, così come per il Dca 65/2020, non è stato chiesto alcun parere alla Conferenza dei sindaci, violando la normativa nazionale e regionale.
Un piano di riorganizzazione, riqualificazione, implementazione dell’assistenza territoriale, la specialistica ambulatoriale, la riorganizzazione della rete laboratori pubblici, così come l’assistenza domiciliare che risulta non omogenea nei differenti ambiti territoriali, sono temi e decisioni che devono essere concordate e affrontate con chi vive nei territori per evitare disservizi o accorpamenti che non garantirebbero il diritto alla salute dei cittadini.
In questa fase non entro nel merito delle questioni che saranno mi auguro discusse nella Conferenza dei Sindaci, come ad esempio la vicenda dei laboratori di analisi che verrebbero convertiti in punti prelievo. Bisognerebbe però quanto meno spiegare i motivi di determinate decisioni. Scelte che magari andrebbero a indebolire alcune aree della provincia in un momento in cui dovremmo evitare di farci trovare impreparati e potrebbe essere imminente una possibile nuova emergenza in vista dell’autunno.
Ecco perché credo sia fondamentale condividere e avere un parere anche della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Cosenza su un provvedimento che va a incidere sull’organizzazione e la dislocazione dei servizi sul territorio (Comunicato stampa).
Franco Iacucci
Presidente Provincia Cosenza
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