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A differenza di quanto il presidente Marsio Blaiotta ha cercato di raccontare nel corso della sua audizione in commissione Agricoltura al Senato che si è tenuta diversi mesi fa, il consorzio di bonifica di Trebisacce ha tante criticità, tanti problemi, e a questi ora si aggiunge anche il mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori che oggi protestano ma sono a conoscenza del fatto che anche i Tfr di altri collocati in pensione da anni che non sono stati ancora pagati. Nonostante questo, in questi ultimi giorni abbiamo registrato nuove assunzioni a tempo indeterminato volute proprio da Blaiotta.
Per quanto riguarda il mio ruolo istituzionale posso dire che diverse volte ho provato ad avere una interlocuzione con lui ma non è stato mai collaborativo e mai ha lavorato seriamente alle richieste mie e degli agricoltori. Mi riferisco in particolare alla questione della Centrale idroelettrica del Cino e della crisi idrica di contrada Apollinara. Questioni poste poi, puntualmente, in sua vece al Presidente della Regione Calabria e all’Anbi stesso ma che ancora oggi non trovano una soluzione. Non è possibile che dopo mesi e dopo decine di segnalazioni la situazione ancora non si sia risolta, né sembra esserci la volontà del consorzio di bonifica integrale dei bacini dello Jonio cosentino a farlo. Sottolineo, soprattutto, che si tratta di richieste lecite e di ripristino della legalità. Si tratta di uno scorretto comportamento istituzionale.
Sono vicina ai lavoratori che protestano sulla centrale del Cino e a quanti come loro, in questo periodo così difficile a causa della pandemia dovuta alla diffusione del Covi-19, si trovano ad essere senza stipendio e, quindi, a vivere in condizioni ancora più precarie. Nonostante gli impegni istituzionali del Senato mi abbiano portato a partire all’alba verso Roma e a non poter essere presente a contrada Insiti, sto monitorando con attenzione la questione e già quest’oggi la porterò all’attenzione della commissione Agricoltura e del Governo.
Invito i presidenti dell’Urbi Calabria e dell’Anbi ad intervenire in merito alla vicenda e a farsi carico di questa e di tutte le altre istanze che provengono direttamente da agricoltori e operai. Non si può più andare avanti in queste condizioni, ognuno si assuma le proprie responsabilità e se ne traggano le dovute conseguenze (Comunicato stampa).
Sen.ce Rosa Silvana Abate
Capogruppo M5S in Commissione “Questioni regionali”
Commissione “Agricoltura”