“A distanza di due settimane esatte da un’iniziativa di protesta civile nella forma ma determinata nei contenuti, nelle proposte e nelle istanze, tanto da far registrare un’ampia partecipazione popolare e una notevole risonanza mediatica, non possiamo esimerci – affermano dal Movimento – dal constatare amaramente, e denunciare di conseguenza alla pubblica opinione, il protrarsi dell’atteggiamento del sindaco Stasi: un silenzio imbarazzante, che mortifica tutti quei cittadini, quelle famiglie, quei gruppi che hanno preso parte a tale iniziativa. Un’iniziativa che, è opportuno sottolinearlo, è stata ideata e organizzata da un Comitato popolare che riunisce i rappresentanti delle numerose frazioni del territorio (da Cantinella a San Nico, da Thurio a Ministalla, da Apollinara a Mandria del Forno a Tenimento, e via discorrendo) e che ha visto gli stessi cittadini protagonisti di una manifestazione civile e ordinata, per la quale ancora oggi si ringraziano, per la preziosa presenza e il servizio pubblico garantito, le Forze dell’ordine, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato. Ebbene, non solo il sindaco non si è presentato sul luogo, né tantomeno qualcuno dei suoi assessori, ma alla notizia della suddetta manifestazione, offendendo quella che era una corale richiesta d’ascolto e legittima attenzione circa le problematiche evidenziate e tuttora irrisolte, ha chiesto che venisse inoltrata una formale “Pec” per richiedere un incontro presso la sede comunale; comunicazione che è stata prontamente inviata ma che ad oggi, a distanza di due settimane, è rimasta ancora inevasa, ossia senza alcuna risposta da parte del sindaco. I cittadini, quindi, aspettano dallo scorso 22 settembre di essere ricevuti dal sindaco. Ci chiediamo, pertanto, quali siano le priorità di questa Amministrazione comunale, ormai completamente sconnessa dal territorio e dalla cittadinanza, che con qualche dichiarazione a mezzo stampa si esprime su tutto, tranne che su quelle che sono le questioni di propria competenza e che riguardano le condizioni di vivibilità della popolazione. Degrado, incuria, abbandono, superficialità, approssimazione: questo – concludono dal Movimento del Territorio – il risultato e l’immagine della città dopo un anno e mezzo di governo, se così si può definire, di quella che avrebbe dovuto essere, nei fatti e non solo a livello teorico, la terza città della Calabria”. (Comunicato stampa)