Un riferimento anche a «quel furbacchione del sindaco, che per non guastarsela con nessuno ha fatto finta di nulla, senza prendere alcun provvedimento cautelativo», in merito al quale Fabio Menin ricorda che «quando si aspira a diventare primi cittadini bisogna sapere il compito che si vuole affrontare che cosa comporta. Gioie e piaceri, ma anche sapersi assumere le proprie responsabilità quando è necessario. A che cosa serve mandare i vigili a controllare adesso che il pericolo si è aperto in maniera chiara anche nella nostra comunità calabrese? E parlo dell’autorità politica perché dell’asl, purtroppo è meglio non parlare, tanta è la disorganizzazione e la povertà di mezzi, come ognuno conosce benissimo anche per esperienza diretta. Non tutto è da buttare via, resta il cuore delle persone he quando sono sotto sforzo sanno anche dare l’anima( anche nella nostra asl), e questo ci aiuta nei momenti difficili.
Un particolare vi racconto:
Per curiosità alla fine dell’estate ho incontrato un deputato alla camera al quale ho chiesto semplicemente che cosa ha fatto il governo finora per aumentare medici, infermieri e personale sanitario. Risposta: nulla, ma ha intenzione di fare.
E dunque di che cosa stiamo parlando? E badate bene non è che questo governo si stia comportando peggio di quelli che lo hanno preceduto, tutt’altro. E’ la nostra incapacità di guardare avanti, di fare delle scelte che non siano legate all’oggi, alla soddisfazione dei sensi oggi, che è la causa dei nostri guai.
Alcuni anni fa mi è stata salvata la vita in un reparto dell’ospedale della mia città, Corigliano Rossano. Ebbene quel reparto è semplicemente stato smantellato, perché dopo la pensione dei medici in sostanza niente più è rimasto. E allora? Purtroppo, spiace dirlo, ma l’unica soluzione in questo momento è che ognuno si guardi le spalle sue con la giusta cautela perché ci aspetta un inverno brutto: anche se il governo non lo ha chiesto, cerchiamo di esser prudenti al massimo, usciamo solo quando è strettamente necessario ed evitiamo ogni forma di assembramento, ovunque, sia nelle strade sia in casa con gente che viene da fuori e cerchiamo con sale in zucca di usare tutte le precauzioni che ci sono state insegnate, dalla mascherina a tutto il resto (Comunicato stampa)».
Fabio Menin